Agrigento – “Il fenomeno del randagismo in Italia – scrive il consigliere comunale Di Rosa – è un problema notevolmente diffuso. I dati del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali infatti, parlando di circa 590 mila cani randagi di cui 150 mila ospitati in canili. Anche ad Agrigento, seppur con dati notevolmente più ridotti ( si parla di circa un migliaio di esemplari), il fenomeno del randagismo riveste uno dei problemi più gravi. Secondo la Legge 281/1991 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, ha stabilito la ripartizione dei compiti nella gestione del fenomeno del randagismo, tra autorità statali regionali e comunali. nella fattispecie è competenza dei comuni provvedere in concreto al risanamento dei canili esistenti e alla ricostruzione di nuovi rifugi per cani, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla legge regionale. Considerato quindi che ad Agrigento manca un canile comunale e che le associazioni (Aronne ed Enpa) non sempre vengono rimborsate nella totalità dei servizi resi e considerato che in relazione alla problematica sanitaria della prevenzione ossia della sterilizzazione dei cani randagi, i cittadini agrigentini sono ad alto rischio di malattie trasmesse da cani, ho interrogato l’amministrazione comunale affinchè si rendano noti eventuali iniziative per la costruzione di un canile comunale o altre che siano deterrenti per il proliferare del problema. Chiedo inoltre – conclude Di Rosa – che ci si attivi per il reperimento di questi fondi affinchè il problema venga risolto definitivamente”.