La sezione Aiga – Associazione italiana giovani avvocati di Agrigento – presieduta da Luigi Ventriglia – si unisce alle preoccupazioni espresse da tutte le sezioni d’Italia in occasione del Consiglio direttivo nazionale, tenutosi in Verona lo scorso fine settimana, in ordine alle norme in tema di Giustizia e di riforma degli ordini professionali contenute nel maxi-emendamento alla legge di stabilità appena licenziato dalle Camere. Pur apprezzando l’eliminazione dal testo definitivo di alcune norme poco logiche, quando non addirittura liberticide, l’Aiga non può che prendere atto di come, ancora una volta, il legislatore abbia perso un’occasione per ottenere i medesimi risultati inclusi tra i “desiderata” dell’Unione Europea, senza tuttavia intaccare i diritti dei cittadini ad una difesa piena e veramente accessibile a tutti. Le norme in tema di ordini professionali, poi, palesano l’intento di smantellare secoli di cultura professionale, sottraendo peraltro al Legislatore la potestà in materia e delegandola di fatto all’esecutivo senza alcuna garanzia, senza che ciò sia realmente necessario in ragione delle finalità da raggiungere (vedasi quanto avviene in altri paesi europei) e nel perseguimento del falso mito della liberalizzazione, con l’introduzione di norme, che, invece, manifestano evidente il loro intento meramente ed unicamente liberista, non certo a tutela dei cittadini, ma esclusivamente a garanzia della grande impresa e del grande capitale. In ultimo la sezione agrigentina dell’Aiga si rallegra per l’incarico assegnato al proprio ex-presidente avv. Luca Vetro, appena eletto coordinatore regionale per il prossimo biennio da tutte le sezioni siciliane all’unanimità.
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