Agrigento – Dopo ministri e sottosegretari nominati ad ogni nuova votazione in Parlamento, rimpasti alla Regione, continui stravolgimenti degli equilibri al Comune, ancora una volta, si ridanno le carte ad un altro tavolo: la Provincia.
Sembra quasi che in un’epoca nella quale quasi più nulla è certo, non vi sia niente di più precario che fare l’assessore.
“Questa mattina – recita il comunicato stampa – il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, con Determinazione Presidenziale, ha nominato l’ assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Ferrara, Vicepresidente dell’Ente.
Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale.
Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d’origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all’edilizia Scolastica e P.I.
É stato, altresì, revocato l’incarico all’assessore Giovanni Nocera.
Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l’ assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il “plenum” della Giunta provinciale formata da:
Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Crapanzano, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.”
Al comunicato della Provincia, fa seguito quello di Giovanni Nocera, ex assessore che con i suoi settanta giorni dalla nomina, non raggiunge neppure i turni che normalmente fanno gli stagionali alla forestale, definiti “centunisti” e “centocinquantunisti”, proprio in virtà delle giornate lavorative svolte.
“In seguito alle note vicende che hanno interessato il presidente della
Provincia – scrive Nocera -, l’UDC assicurava l’appoggio politico ed
amministrativo, confidando che il presidente D’Orsi chiarisca,
nelle sedi competenti, i rilievi sollevati dall’autorità
inquirente. Ferma restando, però, la massima fiducia nella
magistratura e non potendo condividere tesi complottistiche che non
aiutano a far chiarezza e non rispettano la divisione dei poteri alla
base dell’ordinamento dello stato e presidio di democrazia.”
E la farsa continua…
Neppure il tempo di pubblicare i comunicati di cui sopra, che dalla Provincia, arriva la seguente precisazione:
“In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, comunicati precedentemente con nota stampa, si precisa che le nomine assessoriali di oggi 17 ottobre 2011, sono parzialmente revocate in attesa che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, incontri a Palermo, tra domani e mercoledì , la Deputazione regionale che in atto sostiene l’ Amministrazione provinciale.”
Vogliano i nostri lettori scusarci per gli aggiornamenti dell’ultima ora, ma evidentemente più che di “assessori stagionali”, dovremo scrivere di assessori a giornata o, forse ancor meglio ad ore…
Gian J. Morici
ecco cosa dichairava un assessore salvaot d ad’orsi nei confronti di un ex collega nn + tardi di 2 mesi fa,adesso nn dice nulla, che si fa x portare a casa lo stipendione provinciale 2800 euro mensili cranio, x fare cosa caro Direttore Morici.
http://www.infoagrigento.it/component/content/article/13228
una farsa continua.Andate a casa,non siete li per occupare le sedie.
DORSI? un pupo in mano ai pupari più grossi di lui che di volta in volta gli commissionano questo e quel nominativo ed egli esegue nominando a iosa assessori, gente inutile senza alcuna identità politica, in fila nella graduatoria degli aspiranti tronisti di un breve potere del lecchinaggio. TUTTI A CASA STI CIALTRONI UTILI SOLO A DISSANGUARE CON I LORO GETTONI LE TASCHE DEGLI UTENTI. (addizionele regionale, addizionale comunale addizionale provinciale: queste le voci sulla ritenuna in busta paga dei lavoratori.)
almeno gli stagionali il pane se lo scottano, ma questi? vergogna, e mi parlano ancora di tenere in vita le province… tranquillo, joseph, domani nominerà altri 7-8 assessori e l’indomani dirà che era un malinteso, un complotto politico giudiziario…