Agrigento – Come volevasi dimostrare… Non c’è voluto molto, prima che si verificasse quanto era facilmente prevedibile. A darne notizia, il giornale Grandangolo di Franco Castaldo, che scrive:
“Ahi, ahi, signora Patrizia. Non sappiamo se oggi, ore 8,15, ha assistito alla lite, diciamo pure una “vaniddata” come diciamo noi agrigentini veraci, tra Giuseppe Arnone e Benedetto Adragna, presente il futuro candidato sindaco, in quota Pd, di Agrigento, Piero Luparello. Teatro della disputa, il bar “La conchiglia” citato recentemente in un best seller di Arnone che ha avuto pure la compiacenza di citare la signora come testimone del suo travolgente gradimento mostrato dalla gente proprio a Patrizia.
Oggi, non sappiamo se casualmente oppure per fatto fortuito, Arnone, Adragna e Luparello si sono ritrovati al bar “La conchiglia”. Buona l’occasione per Arnone per aggredire ed insultare il senatore Adragna reo di aver scelto, per il Pd, Piero Luparello quale candidato sindaco e non Arnone. Le parole sono state davvero grosse e Grandangolo per civile decenza non ve le riporta. Peccato che non ci fosse Teleacras a riprendere la scena così avrebbe nascosto anche questo episodio e farlo pesare ad Arnone nell’ambito del mitico contratto. Vi risparmiamo il resto della storia ma sappiamo che ad Arnone sono andate di traverso le anticipazione (come sempre) di Grandangolo che davano Luparello candidato del Pd e di Adragna sapientemente riprese da Tva che ad Adragna ha fatto un’intervista rivista, in replica, stanotte dall’ambientalista e che gli ha procurato forti bruciori di stomaco. Dunque, siamo al dunque: dopo Lupo, Capodicasa, Zambuto, Alfano, Panepinto (proprio di recente massacrato) e decine di altre personalità che facciamo fatica a cancellare con una crocetta, anche Adragna ha mollato Arnone. Se vorrò candidarsi a sindaco dovrà farlo fuori da Pd e ciò significa che non riavrà mai la tessera. Resta Lumia (ammesso che resti al Pd), che Arnone sbandiera ai quattro venti come suo sponsor e che recentemente abbiamo visto citato da Teleacras. Ma che c’entrano Teleacras e Giovanni Miccichè con il parlamentare antimafia Giuseppe Lumia? E’ forse lo stesso che nel 2000 ricevette una lettera, riservata personale, mentre era alla guida della Commissione parlamentare antimafia? Lettera firmata da Giuseppe Arnone che cominciava così: “Caro Beppe”… e poi continuava, parola più, parola meno: dobbiamo liberare Agrigento da Sodano e dal mafio-imprenditore Giovanni Miccichè. Ma è quello della tv? E Lumia di oggi è quello di dieci anni fa? L’arcano ve lo sveleremo noi. Caricheremo qui la lettera autografa (che raccomandava, allora, anche Maurizio Masone) in modo che tutti possiate avere la possibilità di giudicare.”
Il resto, anche quello facilmente prevedibile, continueremo a raccontarvelo di giorno in giorno…
gjm
Fine Pd, fine Mpa, fine Moncada (se si candida), fine Burgio e forse anche Campione, fine… THE END
Guardate il lato positivo delle cose. Adesso cominceranno a dirsene di tutti i colori. Non tutti i mali vengon per nuocere ahahahah
Politicamente incomincia a puzzare…