Agrigento – Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, invita il Consiglio provinciale a migliorare lo schema di bilancio 2011 in discussione domani.
“L’approvazione del bilancio di previsione 2011 è una opportunità per il Consiglio Provinciale per rendere più vicina ai bisogni dei cittadini la manovra finanziaria. L’attuale situazione economica della nostra provincia e gli ulteriori tagli agli Enti Locali previsti dalla finanziaria nazionale ci impongono un intervento sullo schema di bilancio approvato dalla Giunta provinciale. Lo dobbiamo innanzitutto ai cittadini di questa provincia e a tutti coloro che attendono risposte dalla politica. Per questo motivo bisogna prima di tutto valutare i 50 emendamenti presentati dai Consiglieri Provinciali nell’ottica di una razionalizzazione delle spese previste per il 2011. Tutti questi emendamenti sono il segnale della mancata concertazione tra l’azione del Consiglio Provinciale e della Giunta.
Gli ulteriori tagli previsti per gli Enti locali ci obbligano a tagliare i costi della politica a favore di interventi nei confronti del territorio. Questo è un impegno che il Consiglio Provinciale, al di là delle varie posizioni politiche, deve onorare per dare un vero segnale ai cittadini. Non siamo una casta che difende i propri privilegi, ma siamo disponibili a qualsiasi sacrificio economico, attendiamo proposte serie per la stabilizzazione dei nostri precari, in assenza di future norme regionali che potranno intervenire a risolvere il problema.
Io per primo metterò a disposizione le risorse finanziare della Presidenza del Consiglio per approvare emendamenti che siano a favore dei cittadini.
Uno degli emendamenti che ritengo necessario approvare riguarda i precari. Nel corso di questi anni mi sono incontrato, insieme ai Consiglieri Provinciali, con i sindacati e i precari dell’Ente, a cui abbiamo, sempre, garantito la massima disponibilità per arrivare alla loro stabilizzazione. Il mio impegno e del Consiglio sarà quello di garantire un salario accettabile, attualmente intorno agli ottocento euro, fino al 31 dicembre 2011, data di chiusura del bilancio 2011. Per farlo abbiamo proposto una sensibile riduzione dei costi della politica di 120 mila euro, di cui 50 mila dal fondo della Presidenza del Consiglio e 70 mila dal fondo del Presidente della Provincia. Le altre risorse provengono da vari settori dell’Amministrazione per 210 mila euro, impegnati spesso in attività, in questo momento, marginali che noi vogliamo utilizzare per garantire un futuro sereno ai nostri dipendenti che con grande ansia aspettano segnali dalla politica.
In questa ottica la nuova iniziativa annunciata dal Presidente D’Orsi, in queste ore, che tende ad assicurare le 36 ore settimanali ai lavoratori a tempo determinato, è il giusto riconoscimento del nostro impegno in favore di questi lavoratori. Ciò dimostrazione che l’emendamento presentato, non solo era proponibile in termini di sostenibilità economica ma non porta allo sforamento del patto di stabilità, come attestato dagli organi tecnici e dai revisori dei conti della provincia.
Se l’emendamento passerà immediatamente chiederemo un quesito alla Corte dei Conti per garantire le trentasei ore settimanali, visto che il regolamento dei contratti non vieta l’innalzamento a tale tetto.
Anche gli altri emendamenti dei Consiglieri Provinciali potranno incidere sul territorio della Provincia, perché presentati da coloro che conoscono a fondo il loro territorio e si scontrano con l’assenza di una strategia complessiva da parte della Giunta che non ha ritenuto opportuno avviare un valido confronto con il Consiglio Provinciale a cui spetta la competenza di approvare lo strumento finanziario.
Se ci muoveremo nell’ottica di offrire maggiori servizi approvando quegli emendamenti che equilibrano lo schema bilancio verso i cittadini avremmo reso un reale contributo alla nostra provincia.