Agrigento – Erano in tanti. Ma lui sembrava proprio quella particella di sodio di una famosa acqua minerale, quando da solo è arrivato in spiaggia, alla ricerca del suo momento di popolarità. Pantaloncini rossi e, come al solito, dei foglietti in mano. Fazzolettini o volantini? Questo non lo sapremo mai.
Una telefonata per avvisare il povero cronista costretto a riprendere l’ennesima scena del novello Paolini, pronto a rubare un istante di effimera gloria, ogni qualvolta c’è un raduno, una conferenza, un comizio, una manifestazione, un matrimonio, un battesimo o un funerale.
L’occasione odierna, l’ha offerta la manifestazione di protesta indetta dal movimento “Inquinati Agrigentini”, che si è tenuta al Viale delle Dune tra la 5° e 6° traversa all’altezza del Centro Mas, dove in parecchi hanno dato luogo alla Catena Umana per rivendicare il diritto ad avere un mare pulito.
Una manifestazione civile, della quale, come di rito, si è data comunicazione alle forze dell’ordine. Una manifestazione riuscita, che ha visto la partecipazione di tanta gente stanca di dover fare il bagno in un mare sempre più sporco.
Un’occasione da non perdere, per chi, come il consigliere Arnone, è perennemente alla ricerca di un minuto di visibilità e che forse, soffrendo di solitudine, ha bisogno costante di immersioni di folla. Una folla che non era certo lì per lui, ma che serve comunque a mostrare alle telecamere la presenza di parecchia gente attorno a lui.
Quale modo migliore di ritrovarsi nel bel mezzo di una folla, se non quello di provocare pacifici cittadini insultandoli nel corso di una manifestazione, dopo aver dato notizia di denunce, rapporti (di polizia?) ecc, presentati in danno di alcuni degli organizzatori?
Al capopopolo, o meglio, colui che si definisce “capo dell’opinione pubblica di questa terra”, perennemente da solo, altro non resta, che pietire un attimo di visibilità che lo ritragga in mezzo alla gente, o provocare la reazione di quelle stesse persone, affinchè comunque venga preso in qualche modo in considerazione.
Considerato che in spiaggia non è possibile portare neppure il cane, il consigliere Arnone stamani era proprio solo soletto.
Inizia dunque la provocazione. Gli insulti. Ma questa volta, non più a mezzo stampa, alla quale Arnone solitamente ricorre, ma faccia a faccia con i presenti. La parola più carina rivolta dal consigliere a qualcuno dei presenti, è “buffone”.
Offese che mirano solo a suscitare qualche reazione. Reazione, che, come comprensibile, in presenza di offese personali, non tarda ad arrivare.
Un modo come un altro per vivere il suo momento di popolarità e tentare di delegittimare la sacrosanta protesta che vede insieme molti e diversi soggetti e realtà sociali uniti che reclamano il diritto ad avere un mare pulito. Un tentativo fallito, visto il coro di “buffone… buffone…” levatosi nei riguardi di Arnone, anche da parte di semplici bagnanti, che si trovavano in spiaggia per trascorrere in tranquillità una domenica al mare.
La gente si allontana e senza i manifestanti Arnone rimane solo. Solo, così come era quando è arrivato. Con lui neppure il cane, che per legge non può portare in spiaggia.
Sarebbe facile fare dietrologie, ma riteniamo serva una più seria e responsabile analisi dai fatti. Il problema resta: il mare – a detta dei bagnanti – è sporco, e i rischi di incidenti, in presenza di chi va a provocare quanti legittimamente organizzano una protesta, sono altissimi.
Purtroppo, va sottolineato come nonostante il fatto che la manifestazione fosse stata segnalata alle forze dell’ordine e nonostante lo stesso Arnone avesse pubblicizzato che sarebbe stato presente ad una manifestazione organizzata da soggetti dallo stesso denigrati, diffamati, segnalati alla Procura per reati commessi solo secondo arnoniane fantasie, nessuno si è premurato di predisporre un servizio d’ordine,garantendo la presenza almeno di un agente che potesse intervenire per allontanare chi provocava, ed evitare che gli eventi potessero degenerare.
Si può permettere ad un soggetto di provocare deliberatamente dei cittadini riuniti per una manifestazione di protesta?
Arnone ha il diritto di andare ad insultare le persone, nella speranza di suscitare una reazione diversa da quella verbale, a seguito della quale passare per vittima di un’aggressione?
Considerato che in questa situazione, anche persone perbene, in mancanza di un servizio d’ordine, dopo essere state offese, aggredite verbalmente, provocate, potrebbero reagire, non andrebbe impedito a noti provocatori di cui si conoscono già le intenzioni, di prendere parte a manifestazioni alle quali parteciperebbero solo per creare disordini?
Lasciando al proprio destino un capopopolo a “capo dell’opinione pubblica di questa terra”, sempre solo o in compagnia del proprio cane, va evidenziato il successo della manifestazione, che ha visto anche la partecipazione di alcuni turisti che hanno voluto con il loro apporto dare un contributo affinchè il mare di San Leone possa tornare ad essere limpido e pulito come era una volta.
“Ehi, c’è nessuno?” continua l’eco di una solitaria voce in spiaggia. A guardarlo, resta un venditore di palloncini colorati, mentre da lontano, sembra rispondere il guaito del suo povero cane rimasto a casa. Tutti gli altri, erano andati via lasciandolo da solo…
Gian J. Morici
(Foto di Giuseppe Greco)
mai come adesso fu così magistralmente definita l’apparizione del “maus”…neanche nei suoi vari bliz provocatori in molteplici convegni…complimenti a MORICI
Con quale faccia riesce a mettere il naso fuori casa. Anche la faccia tosta più incallita, al suo posto, preferirebbe sprofondare. Lui invece, domani, dalla solita emittente contrattualizzata, avrà la faccia tosta di proporre la “SUA VERSIONE DEI FATTI” e, magari, di fare un plauso a sè stesso. Poi, per non perdere l’abitudine farà il solito comunicato-denuncia intimidatorio con i nomi di tutti “I CATTIVI”, da fornire alla DIGOS e alla PROCURA, INVOCANDO INTERVENTI URGENTI DI “FUCILAZIONE”.
lasciatelo nel silenzio…..non c’e’ peggiore morte dell’indifferenza!
MIAOOOOOOOOOO! MIAOOOOOOOOOOOOOO! Direttore,… A cura ca ti gracciu!
MIAOOOOOOOOOO!MIAOOOOOOOOOOOO! u pilu m’arrizzà! MIAOOOOOOOOOOO!
Potremmo definire il signor Arnone “il Brunetta siciliano” che dà del buffone e del cretino a chi buffone e cretino non è. Se avesse due visi come Giano Bifronte potrebbe prendere visione del contenuto della gerla che porta dietro le spalle e del suo carico negativo e positivo- più negativo che positivo- e regolarsi di conseguenza. Credo che sarebbe opportuno far credere a questo signore d’essere invisibile: Noi non ti vediamo… ergo, non esisti.
Sarebbe una bella punizione, visto il delirio d’onnipotenza che lo possiede.
c’ero anch’io
Come può sperare di fare il Sindaco un capopopolo senza popolo dietro? Anzi il popolo, a detta dell’articolo, non solo non lo prende in considerazione, ma addirittura lo contesta. Perchè così tante persone non approvano le sue affermazioni? Tanti avversari significa essere nel giusto o nel torto? Speriamo che questa città abbia un Sindaco con un popolo che lo segua nelle scelte e non che lo contesti.
particella si sodio: minkia sulu mi lassaru e ora chi fa jettu vuci cu l’ombrelloni?
gianniii l’ottimismo è il sale della vita.
Mi associo a GiùGiù ormai Giò di falco.Indifferenza verso chi ci offende, indifferenza verso chi non ci rappresenta,indifferenza verso chi resterà solo e pazzo.