Agrigento – Si è tenuto ieri, sabato 25 giugno, presso l’hotel Dei Pini a Porto Empedocle, la manifestazione politica organizzata dal Movimento La Destra.
Ad aprire i lavori, il consigliere provinciale Roberto Gallo, al quale ha fatto seguito l’intervento di Domenico Incardona. Atteso dalla platea l’intervento del sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Nello Musumeci.
Gli argomenti trattati dal sottosegretario nel corso dell’incontro, sono stati diversi. Dal tema dell’immigrazione, rispetto la quale Musumeci ha fatto presente la necessità di dover avviare un progetto diretto alla ricognizione delle professionalità di quegli immigrati che hanno titolo a chiedere lo status di rifugiati politici, fino ai temi della politica nazionale e di governo, che vedono oggi La Destra far parte della maggioranza.
Un alleanza, quella con Berlusconi, che all’interno del partito non a tutti risulta gradita.
Alla domanda su cosa pensasse in merito alle politiche economiche portate avanti dalla Lega Nord, che mirano ad accentrare nelle regioni del nord anche il potere bancario, Musumeci, nel fare presente che il suo è un partito autonomista, non ha perso l’occasione per dare una stilettata a quanti dietro il vessillo di un’improbabile autonomia locale, dimostrano di non saper perorare le esigenze del mezzogiorno e di non saper utilizzare le risorse economiche stanziate anche in passato per il sud.
Restando in tema di politiche locali, l’esponente politico ha ravvisato la necessità di avviare una fase che veda la crescita del partito e che possa portare all’adesione di cittadini scontenti, e non solo del mondo del centrodestra.
In particolare, un’apertura a quelle forze sociali che oggi faticano a riconoscersi in soggetti politici che, oltre ad aver perso l’attaccamento alle proprie origini, non sono in grado di proporre programmi di governo che siano credibili.
La destra agrigentina, potrebbe dunque puntare ad un risultato alle prossime elezioni amministrative, presentando un proprio candidato.
La scelta, in tal caso, ricadrebbe sul consigliere provinciale Roberto Gallo.
Rispondendo in tema di politiche energetiche, con particolare riferimento all’impianto di rigassificazione di Porto Empedocle, il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, nel ricordare come l’opera in questione non dia un’adeguata risposta occupazionale al nostro territorio, trattandosi di poche decine di posti di lavoro, ha dichiarato di non essere per principio contrario alla realizzazione di questa tipologia di impianti, purchè gli stessi tengano conto della vocazione del territorio, e vengano accettati dalle comunità locali.
Da bocciare dunque l’impianto empedoclino, che – a parere di Musumeci – qualora dovesse essere realizzato, andrebbe fatto off-shore.
Alla domanda posta sulla ‘discriminazione’ tra vittime di mafia e vittime di terrorismo mafioso – tale distinzione, penalizza quanti hanno avuto uccisi propri familiari, che non si vedono incomprensibilmente riconosciuti i benefici di legge -. Musumeci, ha fatto presente che il partito non ha parlamentari che possano proporre modifiche di legge, ma ha dichiarato anche che è inconcepibile che si possano fare distinzioni tra vittime innocenti delle organizzazioni criminali. Il suo partito – ha affermato Musumeci -, è e sarà sempre accanto ai familiari delle vittime, affinchè agli stessi vengano riconosciuti i benefici di legge, senza distinzione alcuna tra ‘vittime di mafia’ e ‘vittime di terrorismo mafioso’.
Terminata la manifestazione all’hotel Dei Pini di Porto Empedocle, il sottosegretario, accompagnato dal suo entourage e dai simpatizzanti di partito, si è diretto alla volta di Licata, dove era atteso per un altro incontro.
gjm