Due articoli di Alida Amico
Pd e ballottaggi
All’indomani del mini test elettorale nei 27 Comuni dell’isola, ed in vista del prossimo ballottaggio negli altri 11 centri, il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo, punta sulla carta della “grande alleanza “ antiberlusconiana. E scommette sul “Terzo Polo” per le prossime alleanze, anche se ha preannunciato incontri con i segretari dei partiti del centro sinistra (Sel e Idv, Rc) per una riflessione comune…
Ma i “cugini” della sinistra (con il “vendoliano” Erasmo Palazzotto & c.), frenano. “Il vento del cambiamento che soffia in tutta Italia si è fermato in Sicilia…
Negli 11 Comuni che andranno al ballottaggio il prossimo 12 e 13 giugno, nella sfida finale all’ultimo voto, quale strategia adotterà il Pd in queste realtà locali? Quali alleanze intavolerà e quali candidati sosterrà? Cracolici, anche dal suo Blog, insiste che “il centro sinistra, per vincere, dovrà avere la capacità di presentarsi insieme con il terzo polo”…
Un’attenta analisi sul rapporto con i partiti del terzo polo (Mpa, Udc, Fli, Api) e le partite ancora tutte in gioco a Vittoria, Bagheria, Lentini, Favara, Noto e Canicattì.
Bando per gli svantaggiati
PALERMO – Il bando, è stato illustrato nei giorni scorsi a Palazzo d’Orleans. Durante la sua presentazione – da parte dell’Assessore regionale alla Famiglia Andrea Piraino, in tandem con il governatore Lombardo – sono stati presentati i contenuti e gli obiettivi del nuovo Piano di intervento del Fse (Fondo sociale europeo 2007/2013). Il quale mira a promuovere la “inclusione sociale” delle categorie svantaggiate della popolazione, in termini soprattutto di formazione e reinserimento nel mondo del lavoro. La Regione, insomma, punta a realizzare un piano di interventi – che sarà finanziato con 50 milioni di euro del Programma operativo regionale del Fse – finalizzato a garantire la “parità nelle opportunità”, per i soggetti svantaggiati o disagiati della popolazione.
Chi ne usufruirà. I destinatari, saranno i soggetti in condizione di disagio, a rischio di esclusione sociale e di discriminazione, nonché al di sotto della soglia di povertà: disabili psichici e fisici, le donne vittime di violenza, le madri con figli minori in condizione di disagio sociale, gli immigrati, i minori sottoposti a procedimento giudiziario (in uscita dalle comunità alloggio o dalle case famiglia), i detenuti (in esecuzione penale esterna) e gli ex carcerati, i tossicodipendenti, nonché coloro che vivono in condizioni di povertà estrema senza fissa dimora…
L’iniziativa dell’Assessorato alla Famiglia, ha ricevuto anche l’okay da parte del presidente Lombardo…
I progetti delle Ats. Entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico (avvenuto la scorsa settimana) nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, saranno le Ats (associazioni temporanee di scopo), i soggetti che dovranno proporre i progetti di “inclusione sociale”. Faranno parte di ogni Ats al massimo 5 enti, pubblici o privati: associazioni ed enti onlus, enti locali (Comuni), associazioni di categoria, dipartimenti universitari, imprese, enti di formazione accreditati, istituti scolastici pubblici, Ipab. ..
Entro quanto tempo, le categorie disagiate in questione, potranno essere avviate alla formazione ed all’esperienza lavorativa? “Materialmente i progetti dovrebbero partire tra il mese di settembre ed ottobre” pronostica l’assessore Piraino…
“La grave crisi occupazionale nella quale si trova la Sicilia, impone la necessità di promuovere la piena partecipazione di tutti alla vita economica”.Inizia così la lettera che il deputato regionale del Pd Concetta Raia, ha inviato giorni fa all’assessore regionale alla Famiglia Andrea Piraino. “E’ indispensabile – sottolinea la parlamentare democratica – premiare quelle imprese che sviluppano occupazione e realizzano quel processo di integrazione ed inclusione che rappresenta certamente lo spirito del bando Asse III destinato allo sviluppo di percorsi di integrazione ed al reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati…
Due interessanti articoli da leggere su Centonove di questa settimana, che potete già trovare in edicola.
vorrei capire ,visto che ho girato tanti uffici di collocamento e sono stato anche all’assessora alla famiglia e lavoro in via trinacria ,dove ho trovato personale poco informato in portineria .io vorrei sapere nei persone disaggiti i che sede dobbiamo presentare le domande d’ammisione ? la ringrazio anticipatamente