Agrigento – Di storico, più che il centro, potremmo definire il flop. Il corteo che stamattina è sfilato in segno di protesta dopo i recenti crolli, ha infatti visto la partecipazione di poco più di trecento persone, compreso politici, associazioni e scolaresche.
Un vero fallimento quello della manifestazione, se si considera il fatto che i crolli dovuti, oltre che alla fatiscenza degli immobili, anche ad eventi franosi, riguardano più zone della città.
Grandi assenti, proprio gli abitanti del centro storico.
Unica nota positiva, la riapertura del portone del Comune, chiuso dal sindaco Zambuto qualche giorno fa in segno di protesta contro l’indifferenza della deputazione nazionale e regionale, rispetto i problemi che riguardano il centro storico agrigentino.
Una protesta che, nel creare disagi agli utenti, non aveva senso protrarre ancora più a lungo.
Una città assente, con poche eccezioni.
Una nota di colore, è stata data dall’ormai immancabile presenza di Fonziu Purtusu, capogruppo di ogni sfilata, dal Mandorlo in Fiore, al trasferimento della Giunta nei pressi di Palazzo Lo Jacono, con tanto di gonfalone cittadino e bandiere.
Ma quest’oggi, persino l’ormai storica figura di Purtusu, sembrava ammantata di tristezza e rassegnazione.
Non è mancato neppure chi, come il consigliere Arnone, ha voluto mandare in tutta solitudine il suo messaggio di attestazione di stima al governatore Lombardo.
Una manifestazione senza manifestanti, alla quale, forse per accidia, forse per protesta contro i politici presenti al corteo, la città non ha partecipato.
Gian J. Morici
….. partecipazione di poco più di trecento persone, compreso politici, associazioni e scolaresche…..Grandi assenti, proprio gli abitanti del centro storico………
Ecco, Direttore,
dagli stralci della sua cronaca, la dissacrante verità;
NON C’ERA LA CITTA’.
Non poteva esserci perchè anche le macerie del Lo Iacono-Maraventano – in dispregio amministrativo assoluto per i seri e veri problemi del Centro Storico – sono servite al sindacuzzo
ad avere la scena e la visibilità via via perduta,
a distrarre l’attenzione dai problemi amministrativi di tutti i giorni mai affrontati (di risolti manco a parlarne),
a diventate l’estremo tentativo speculativo per continuare a galleggiare, ondeggiando, ammiccando e strizzando l’occhio a tutti in attesa…. di elezioni (magari anticipate regionali o nazionali).
Intanto la manifestazione è servita (benedetta sia la manifestazione !) ad avere l’occasione per riaprire il Portone del Palazzo Municipale, intempestivamente e scenograficamente chiuso (chissà cosa volevasi dimostrare, nè più nè meno di una certa …tenda con climatizzatore di qualche mese fa).
C’è da gestire anche questi residui mesi ……..della sindacatura e prepararsi (se non accade prima…….. ciò che si spera) alla ricandidatura che consentirebbe di passare all’incasso di strategiche operazioni d (non sempre limpide) – gestite da un “genio” anche in P. Gallo – relative ad infrastrutture di un certo rilievo e ad affidamenti pluridecennali di servizi , per non parlare dell’affaire acqua (pubblica o privata) e del nuovo appalto della spazzatura (sono diverse, molte, decine di milioni di euro).
E poi, tolti ………………….gli studenti, i presenzialisti (compreso il “Crociato” di casa nostra), e qualche sindacalista o rappresentante delle associazioni, si sono cominciate a vedere……… le “nuove” facce di aspiranti amministratori (che già sgomitano da qualche tempo sul web o sono sempre più presenti su TV private).
protesta organizzata da chi e perchè? partecipare per favorire chi e cosa? che fine faranno i soldi che arriveranno se arriveranno ? dove sono i progetti da mettere in atto ?