Che dire? Se il complimento non venisse da cementificati cervelli di onanisti mentali compulsivi, potrebbe risultare gratificante per quanti s’impegnano nel fare informazione, cercando di far nascere una coscienza civica che i più han perso da tempo.
È trascorso qualche anno, da quando dalle pagine di questo sito, denunciavamo le erogazioni tangentizie legalizzate, grazie alle quali vengono orientati i media.
Panem et circenses per il popolo bue. Condito da tanto populismo da far urlare le folle. In mancanza di purosangue trottano anche gli asini. Ma agli occhi dei buoi, anch’essi son cavalli.
Non ci si accorge così dei finanziamenti “diversamente finalizzati” a favore della stampa, distribuiti senza pianificazione alcuna, da parte di aziende, politici ed enti, che hanno interesse a garantirsi una certa “benevolenza” da testate che orientano il popolo dei buoi. Habent sua fata libelli. Così come, quello di chi dell’informazione ha fatto strumento di meretricio.
Così, mentre il centro storico di Agrigento crolla nel silenzio di politici ed istituzioni, ancor più assordante è il silenzio di quella stampa che monta plateali burrasche senza dir nulla. Articoli su articoli ricchi di generici insulti degni dei peggiori postriboli, ma concepiti in maniera tale da non disturbare il “manovratore”.
Il mare è una fogna a cielo aperto? Governo ladro! E se il dissalatore non funziona? Governo ladro! Crisi idrica e bollette pazze? Governo ladro! L’alma mater dei cretini fa il resto. Piovono i commenti. È sufficiente qualche frase scurrile a condire i discorsi da Porta di Ponte, per attirare la mandria dei buoi. Una mandria eterogenea. Dal semianalfabeta che può per la prima volta nella sua vita rivolgersi ad una platea, al fanatico di turno che arringa le folle.
Che dire? Un ottimo risultato per aziende, enti e politici che controllano l’informazione. Quella “libera informazione” che, vanto della nostra città, continua a prender prebende e servire i padroni dell’inchiostro e dei byte.
Le notizie pubblicate scompaion presto? Non preoccupatevi non è accaduto nulla di nuovo, né di speciale. “È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente. Niente!”. Così diceva, e tutti lo ricorderanno, Humphrey Bogart.
Cesare è Cesare e la suburra plaude…
Se anche altri organi stampa continueranno ad informare i lettori su cosa si muove dietro una certa informazione agrigentina, con buona pace dei cementificati cervelli di onanisti mentali compulsivi e dei loro imbonitori, acta est fabula…
Gian J. Morici
Quante verità nelle sue parole. Che schifo.Ma c’è di più. I commenti sono scritti dagli stessi…direttori ovvero da sedicenti giornalistiche che si sono fatti o fatti fare un sito e sono diventati direttori di se stessi o di qualche stupido che sogna di emulare il suo maestro…
bravo direttore…
mutu cu sapi u jocu. bastava vedere come non ha mai pubblicato niente sufli impianti eolici a mare e sui crolli di via gallo, per capire da quale parte stava. fa ridere che ci siano agrigentini che si sentono un ca..o e mezzo e lasciano commenti accanto ai vari don turiddu e ciccio che è di un’ignoranza incredibile. un vero esempio di stampa libera. ora grazie a un giornale si scopre la verità. credo ci sarà da ridere.