“L’inchiesta della Procura di Agrigento conferma la nostra denuncia sulle nomine ‘allegre’ dei componenti del Consiglio del Consorzio ASI di Agrigento, che risultano privi dei requisiti idonei e hanno avuto l’incarico solo per ottenere il trasferimento. Il Governo regionale, sino ad ora sordo alle nostre richieste, intervenga subito per ripristinare la legalità nella pubblica amministrazione siciliana”. È quanto affermano in una nota congiunta il segretario regionale Fabio Giambrone, il portavoce nazionale Leoluca Orlando e il responsabile nazionale degli enti locali Ignazio Messina dell’Italia dei Valori, ricordano l’interrogazione inviata già due anni fa al Ministro Alfano. “Questo sistema di nomine – aggiungono – strumentali ai vari trasferimenti personali e non alle esigenze delle amministrazioni, alimenta la piaga del clientelismo che affossa le possibilità di sviluppo della regione e incide negativamente sulla già delicata situazione di forte squilibrio nella distribuzione del personale di polizia penitenziaria a livello nazionale. La Giunta Lombardo abbia un sussulto di dignità e si decida a far rispettare le regole – concludono gli esponenti Idv – altrimenti si renderà complice di questo ennesimo scandalo”.