Si è conclusa giovedì 30 dicembre la prima edizione dell’evento di Aldo Sinesio, “JAZZ A CONFRONTO live! Tributo a Freddie Hubbard”.
Aldo Sinesio ha visto dunque avverarsi il desiderio di portare il “grande jazz” nella sua Sicilia. L’etichetta discografica HORO Records nasce infatti negli anni ’70 a Roma, dove egli ha vissuto fino allo scorso anno. Etichetta che gode di grande prestigio a livello internazionale nell’ambito del jazz.
La presentazione delle serate è stata curata da Marcella Lattuca e Giusi Carreca, che hanno guidato il pubblico nel corso della manifestazione.
Quattro giorni di musica di altissimo livello dunque: dal jazz samba al free jazz.
Sul palco, artisti di alto livello nazionale ed internazionale: Irio De Paula, Gianni Gebbia, Stefano Senni, Francesco Cusa, Ivano Nardi, Marco Colonna, Angelo Olivieri, Pasquale Augello, Vincenzo Palermo e Giuseppe Milici.
Non sono mancati momenti di emozione da parte di alcuni degli artisti che, cresciuti ascoltando i dischi incisi dalla HORO Records, adesso vedono registrati i loro concerti per una futura pubblicazione con la prestigiosa etichetta romana.
Un pubblico attento quello che si è susseguito in questi giorni di concerti, incuriosito e a tratti estasiato, travolto da suoni raffinati, ipnotici ed originalissimi. Un pubblico consapevole dell’importanza dell’evento a cui stava assistendo: da qui parte un grande progetto artistico e culturale; il proposito di Aldo Sinesio è di far uscire la Sicilia dal ghetto culturale in cui è stata obbligata a vivere, in cui le realtà esistenti stentano a sopravvivere.
E’ in fase di costituzione, infatti, una fondazione internazionale a suo nome, per la divulgazione dell’arte e della cultura, cinema e musica soprattutto. Su questo proposito si sta creando un circuito nel quale rientrano vari teatri siciliani, tra i quali il Regina Margherita di Racalmuto. Teatri di grande prestigio in cui portare la cultura jazzistica e la musica alternativa internazionali.
Parallelamente alla musica, c’è stato spazio per momenti di solidarietà e supporto al lavoro di diverse realtà che si battono per i diritti civili: “Coordinamento Immigrazione Agrigento”, “Libera”, “Amnesty International” gruppo 283 Agrigento, la comunità di Contrada Ciuccafa e l’intervento del “Comitato contro il rigassificatore”.
Le serate sono state registrate anche al fine di preparare un documentario, al quale Aldo Sinesio sta lavorando con i giovani empedoclini Carmelo Roberto e Davide Montana.
L’intero evento è stato curato nei minimi dettagli dallo stesso Sinesio con la collaborazione di Valentina Alletto, Giusi Carreca, Francesco Butticè, Dora Patti, Pasquale Augello, Ignazia Porretto, Rodolfo Pagano, Giovanni Serio, Mariella Patti e Piero Gallo.
(Foto di Toti Cinque)