Agrigento. Ventidue giovani agronomi della provincia hanno superato l’esame finale del corso di formazione per tecnici di agricoltura biologica e per la valutazione delle aziende bio organizzato dall’Aiab. Primo step di un percorso di formazione più ampio che intende fornire le conoscenze e gli strumenti migliori per la corretta gestione delle attività legate all’agricoltura biologica . I ventidue agronomi sono: Gaspare Becchina, Vito Bivona, Loredana Cusumano, Francesco De Gregorio, Salvatore Di Grigoli, Santo Di Maria, Domenico Farruggia, Alfonso Guanà, Giovanni Landro, Salvatore Marsala, Debhora Pirrello, Rosario Provenzani, Gaspare Randazzo, Leonarda Randazzo, Calogero Romano, Giacomo Ruoppolo, Antonino Santoro, Mario Sciandrone, Gaspare Varvaro, Pierangelo Viviano, Michele Vinci, Paolo Zito.
Questi giovani corsisti sono stati adesso inseriti nel Renta, il registro nazionale dei tecnici Aiab, che è la maggiore associazione italiana di agricoltura biologica. Da tale registro professionale le aziende e la pubblica amministrazione potranno attingere il personale adeguato, nei casi in cui sia richiesta una competenza specifica riguardo l’Agricoltura Biologica e per tutte quelle problematiche che ne fanno da corollario (Altraeconomia, Green Pubblic Procurement, finanza etica, ecc.). Questi professionisti potranno aiutare le aziende convenzionali che lo volessero ad avvicinarsi e convertirsi al biologico
Il corso nasce da una convenzione sottoscritta lo scorso 25 giugno tra l’ordine dei dottori agronomi e forestali di Agrigento e il Cefab (Centro per la Formazione in Agricoltura Biologica). L’intesa mira mira alla formazione continua degli iscritti all’Ordine sui temi dell’Agricoltura Biologica. L’iniziativa dell’Aiab di Agrigento, guidata da Lillo Alaimo Di Loro, vicepresidente nazionale dell’associazione e direttore editoriale della rivista bioagricultura, mira a rafforzare le competenze dei professionisti. In particolar modo è stato dato risalto alla normativa europea, nazionale e regionale, alle procedure di controllo e certificazione delle aziende biologiche, a tutte le tecniche adottate in agricoltura biologica e, a coronamento del tutto, verrà introdotto il concetto di bio-consulenza, vale a dire tutto quanto concerne l’attività vera e propria di un agronomo in seno della azienda agricola biologica. Il corso ha avuto la durata di 40 ore di attività, teorica e pratica attraverso stage. Il corso si è concluso lo scorso undici novembre con un incontro presso le Stoai di Agrigento al quale hanno tra l’altro partecipato studenti dell’ultimo anno delle superiori provenienti dalle citta di Pinerolo (Torino) e Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Durante tale incontro Alaimo Di Loro ha ricordato che l’Aiab in provincia ha creato un consorzio per la tutela e la promozione dei prodotti biologici, una cooperativa per la commercializzazione con una piattaforma logistica per la distribuzione e diversi punti di domanda come gruppi di acquisto solidale, negozi, ristoratori che vogliono approcciarsi ai menù biologici. Tra i docenti del corso Vincenzo Vizioli, uno dei massimi esperti italiani, autore di diverse pubblicazioni sull’agricoltura biologica e varie volte audito nelle commissioni agricoltura di Camera e Senato, Roberto Fazio, responsabile della Codes, Calogero Romano, Calogero Mammo,agronomo esperto nelle tematiche della comunicazione commerciale, Lillo Alaimo Di Loro che ha introdotto le tematiche sull’economia e le nuove prospettive di mercato, Dario Brucculeri, conduttore di un’azienda biologica. Tutor del corso Giuseppe Craparo, tecnico Aiab.