Apprendiamo con dispiacere, disappunto e disgusto la scelta fatta in tutta solitudine da Rolando Montalbano, il quale non ha avuto rispetto nemmeno nella forma, non ha avuto la sensibilità morale di comunicare, anticipatamente, il proprio dissenso ovvero le motivazioni che lo hanno spinto ad abbandonare il partito e fare una scelta diversa, nei confronti degli amici che gli hanno dimostrato fiducia, designandolo in Enti prestigiosi come il CUPA.
Il sig. Montalbano si illude di ottenere ritorni personali, come la riconferma nel Consiglio del CUPA e forse altri incarichi inediti. Ovviamente, per soddisfare tale aspirazione è necessaria la complicità del Presidente D’Orsi, il quale non può farsi coinvolgere in un’azione di mercato da parte di soggetti portatori solo di interessi personali.
Tutti i cittadini sono liberi di esercitare il proprio diritto di scelta, ma ciò non può avvenire dietro lusinghe o peggio ancora in cambio di favori, esercitati da coloro che hanno il dovere di rispettare gli alleati che sono stati sempre leali e corretti, e di contribuire a rendere prestigiose le istituzioni.
Il sig. Montalbano, dichiara la propria appartenenza: “vicino al Presidente D’Orsi”. Quindi, chiediamo proprio al Presidente D’Orsi di non prestarsi al meschino e vergognoso gioco, portato avanti da chi vorrebbe utilizzare le istituzioni, in modo improprio ed immorale, come strumento finalizzato a soddisfare interessi personali di soggetti sprovveduti e privi di autonomia politica.
Non è permesso a nessuno di pensare che le nomine in alcuni Enti come il CUPA, l’IACP, l’ASI o la scelta degli incarichi ad Avvocati e ai tecnici, possono essere merce da barattare in cambio di adesioni politiche o peggio ancora di favori personali.
Pertanto, chiediamo al Presidente D’Orsi di dimostrare rispetto nei confronti delle istituzioni, di non prestarsi ad alimentare quella disgustosa prassi della compravendita di adesioni in cambio di poltrone, prassi finalizzata a soddisfare interessi personali e non interessi diffusi e generali. Chiediamo al Presidente D’Orsi di revocare immediatamente la nomina del sig. Rolando Montalbano dal Consiglio del CUPA. Qualora il Presidente D’Orsi non dimostrasse rispetto per gli alleati e per le Istituzioni, saremo costretti a ritirare la nostra rappresentanza in seno alla Giunta Provinciali facendo dimettere gli Assessori l’Ing. Stefano Castellino e l’Avv. Sergio Indelicato.
Agrigento lì 03/11/10
minksi,che forza.Spettacoli di una politica perdente-
chissa perchè chi lascia l’mpa e stigliuralu (raffaele lombardo cosi li definisce) e chi invecde è eletto in altri partiti li lascia approda nell’mpa non lo è stigliuralu.
E Voi pensate che D’Orsi vi dia retta ????? probabilmente se la sono ragionata prima !!!!! ritirate pure gli assessori….gli fate un favore…..ne mette…(ranno)… altri due in fervida attesa. Un saluto
Ritengo che questa lettera esprima bene quello che tutti sappiamo. Gli incarichi, anche in una università, non vengono dati guardando alle capacità delle persone, ma sulla base di appartenenze politiche e correntizie. Per cui non si chiede che vengano estromessi perchè hanno fatto male ciò che erano chiamati a fare, questo poco importa. Quello che conta per i politici che hanno scritto questa lettera è la fedeltà al partito. Così Montalbano ci dice praticamente questa lettera è stato scelto sulla base di accordi tra partiti alleati e adesso deve andare via, non perchè non merita quel posto, ma perchè ha abbandonato lo schieramento che lo aveva indicato per quel posto. Lasciatemi dire che è davvero una vergogna!!! Questa lettera lascia intendere che una università è guidata da uomini di partito che hanno diritto a star nel posto in cui sono stati nominati finchè saranno fedeli al partito e non fino a quando faranno bene il proprio lavoro. Vergogna!!!