Queste le parole pronunciate da Giuseppe Grigoli dinanzi ai giudici del tribunale di Marsala, nel confessare presunti scambi di voti.
Giuseppe Grigoli, conosciuto come il “re dei supermercati”, gestore del marchio Despar e ritenuto il consigliere economico del superlatitante Matteo Messina Denaro, ha raccontato ai giudici di un incontro avuto nel suo ufficio con Francesco Regina, eletto nel 2006 all’Ars con la lista “Aquilone” dell’ex governatore Totò Cuffaro e attualmente – per volontà del presidente Mimmo Turano, ex deputato regionale dell’Udc – assessore al Territorio della Provincia regionale di Trapani.
“Regina venne a trovarmi in compagnia di un fratello di Totò Cuffaro”, dichiara Grigoli ai giudici e non sapendone indicare il nome, aggiunge: “Era un tipo chinotto”.
La risposta di Grigoli a Regina ed al fratello di Cuffaro, in merito alla richiesta di voti, sarebbe stata negativa, essendo il Grigoli impegnato a sostenere la candidatura di Vincenzo Lo Re.
Un altro riferimento ai Cuffaro, riguarda un incontro avuto con l’ex Governatore e la richiesta da parte dello stesso a voler inserire nei suoi supermercati alcuni prodotti vinicoli della famiglia Cuffaro.
L’ex re dei supermercati, ha anche ammesso di aver dovuto assumere soggetti segnalati dalla mafia e di aver pagato il pizzo a Matteo Messina Denaro, tranne che per le attività esercitate nel territorio di Castelvetrano, per le quali sarebbe stato esentato dallo stesso superlatitante.
Ha infine confermato di conoscere personalmente alcuni mafiosi, come “Ignazio Melodia, Filippo Guttadauro e Francesco Orlando”, non mancando di rimarcare come da tali conoscenze ne avesse ricavato solo guai.