Anna Chapman, una delle presunte spie russe arrestate il 27 giugno scorso dall’Fbi, resta in carcere senza possibilità che venga rilasciata su cauzione.
Anna, avvenente top-model di lingerie, sarebbe stata reclutata come spia russa dal padre, Vasily Kuschenko, un ex alto ufficiale del KGB.
Ad affermarlo, l’ex marito della donna, Alex Chapman, il quale ha precisato che suo padre controllava tutta la sua vita e che lei avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui.
“Quando ho saputo che era stata arrestata con l’accusa di spionaggio – afferma Chapman – non sono rimasto sorpreso. Verso la fine del nostro matrimonio, Anna era diventata molto riservata.
Teneva riunioni per conto suo con gli amici russi. Penso sia credibile il fatto che fosse una spia, anche perché era in contatto con il governo russo”.
Chapman sposò la rossa Anna Kuschenko a Mosca, nel 2002, cinque mesi dopo averla conosciuta ad un party a Londra.
Hanno divorziato nel 2006, ma Anna ha ancora passaporto e cittadinanza britannica e porta il cognome dell’ex marito.
Mercoledì scorso i funzionari dell’MI5 – i servizi segreti inglesi – hanno interrogato Chapman nella sua casa, per capire quali informazioni la presunta spia avrebbe potuto passare ai servizi segreti russi in merito a notizie riservate che potrebbero riguardare persone molto influenti.
Anna infatti ha lavorato anche per alcune banche e fondi privati e si mescolava con l’alta società britannica.
Il finanziere Wayne Sharpe, 53 anni, ha affermato: “Lei è sempre stata nelle grazie di uomini d’affari dell‘alta finanza britannica“.
Una bella donna, intelligente ed estroversa, che non ha avuto difficoltà ad avvicinare molti uomini potenti.
Un amico che non vuole essere nominato ha detto: “Si circondava di uomini potenti e apertamente flirtava con loro. Non capivamo da dove arrivava il suo denaro e scherzavamo sul fatto che fosse in combutta con la mafia”.
Juan Lazaro – un altro dei 10 indagati per spionaggio – sentito la notte scorsa dai federali, ha dichiarato di essere innocente.
Lazaro è sospettato di aver dato all’FBI un nome falso e che la sua casa a New York fosse stata pagata da Mosca.
Donald Heathfield e Tracey Foley, regolarmente sposati, sono comparsi ieri in manette dinanzi al tribunale di Boston
Il loro avvocato ha sostenuto che l’accusa di spionaggio, non è supportata da prove concrete.
Intanto, continua a Cipro la caccia ad un’altra presunta spia – l’undicesima – che dopo aver pagato la cauzione, si è resa irreperibile.