MATTEO MARCONCINI E’ D’ARGENTO E VEDE RIO 2016
Dopo il terzo posto di sabato scorso a Baku, Matteo Marconcini torna sul podio del Grand Prix di judo e questa volta sale di un gradino, conquistando oggi il secondo posto ad Almaty. Il judoka aretino del Centro Sportivo Carabinieri è sceso in gara con un solo obiettivo: strappare il pass olimpico per Rio 2016 che alla luce di questo secondo posto rimane invece ancora appeso ad un filo. Marconcini risulta infatti il primo degli esclusi tra gli atleti qualificati direttamente ma rimane in corsa per i Giochi con l’opzione qualificazione in quota continentale he al momento gli spetta. Il verdetto ufficiale verrà sancito sulla base dei risultati del Top 16 di Guadalajara, torneo che il 30 maggio chiuderà il lungo percorso di qualificazione. Per il 26enne judoka toscano, il secondo posto di oggi costituisce comunque un risultato eccezionale che lo rimette in gioco per le Olimpiadi dopo il lungo periodo di stop ed infortuni che lo avevano tenuto per troppo tempo lontano dalle competizioni che contano e apparentemente fuori da qualsiasi possibilità di qualificazione olimpica. Sul tatami di Almaty oggi sarebbe servita una vittoria per garantire il pass diretto, ma forse la fatica del torneo di Baku unita al grande numero di incontri disputati, 11 in una settimana, hanno presentato il conto al campione dell’Arma. Proprio quando infatti si trovava in vantaggio di uno yuko nella finalissima contro il cubano Ivan Felipe Silva Morales, sconfitto agevolmente nei quarti a Baku, l’aretino ha dovuto subire il ritorno dell’avversario che, con un wazari, è riuscito a fare sua la vittoria. Dietro a Silva e a Marconcini, sul podio della 81 Kg sono saliti con il bronzo al collo il mongolo Dagvasuren Nyamsuren ed il chirghiso Vladimir Zoloev.