Il Sindaco di Agrigento ha inviato oggi al Presidente della Regione Siciliana e, per conoscenza all’Assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità ed ai Deputati regionali della provincia la lettera che di seguito si trascrive:
“Signor Presidente, che la situazione dei rifiuti in Sicilia sia in una fase caotica e transitoria è sotto gli occhi di tutti: città sporche, servizi carenti, continui scioperi del personale dipendente, costi elevati per i cittadini-utenti, una montagna di debiti accumulati negli anni per la decuplicazione dei costi e per una gestione clientelare dei vecchi organismi che peraltro la Regione deve ancora sostituire.
La stessa, riconoscendo nel sistema ATO Rifiuti un insieme di organismi costosi ed improduttivi, li ha aboliti con la legge 9/2010, sostituendoli con le società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti (SRR). Ma questi nuovi soggetti sono rimasti sulla carta e nessuno riesce a comprendere come, a distanza di due anni, l’amministrazione regionale possa continuare a parlare di fase transitoria.
Intanto la Regione per corrispondere all’unanime richiesta dei sindaci dell’Isola di riottenere il servizio, con l’ordinanza n. 151 del 14 novembre 2011, ha tentato di dar vita, in via sperimentale, alle aggregazioni territoriali di più comuni per gestire il servizio in deroga alla normativa generale.
Ma la farraginosità delle procedure individuate ed i ridottissimi tempi a disposizione dei consigli comunali hanno di fatto vanificato tale buona ed illuminata scelta come se si fosse voluto operare per rendere tale via impraticabile.
Oggi, mentre auspichiamo che cessi presto tale stato caotico e transitorio, continuiamo a chiedere che ci venga riassegnato il servizio anche in deroga ed in termini di temporanea sperimentazione.
Agrigento, signor Presidente, per la sua composizione territoriale stellare è una realtà complessa: con il centro storico e le nuove realtà abitative deve servire più di dieci quartieri tra loro distanti parecchi chilometri. Pertanto insistiamo con forza per riavere subito il servizio in deroga, date le nostre caratteristiche di città metropolitana perché frastagliata nell’ampio territorio, impegnandoci a mettere in piedi una gestione oculata e trasparente, con una considerevole riduzione dei costi per i cittadini e l’assoluta certezza di potere corrispondere a tutti gli operatori ecologici, con puntualità, le loro spettanze.
Confido che tale richiesta sarà accolta e sin d’ora manifesto la piena disponibilità per concordare i tempi ed i modi del passaggio del servizio rifiuti al comune di Agrigento.”
28 marzo 2012
Adesso vediamo il singolo che difende la Regione,solo lui è capace di risolverli e nessun”altro.
cari tutti , Zambuto in primis..,
il nostro movimento La Destra (Storace) sta raccogliendo 10.000 firme in Sicilia per una Legge d’Iniziativa popolare finalizzata allo scioglimento degli ATO rifiuti che sulla carta ..è gia’ in itinere . E comunque anche delle SRR per tornare al servizio pubblico gestito dai Comuni , e per qualche aspetto anche dalle Province , purche’ ci sia un’organizzazione capace e strutturata —-
SCUSATE SE E’ POCO
ROBERTO GALLO SEGRETARIO PROVINCIALE DE LA DESTRA