Agrigento – “Nessun compromesso alla vecchia maniera per Èpolis e nessuna scelta di ripiego sarà il suo candidato sindaco Salvatore Pennica”. Rimane fermo, inviolabile il concetto di Èpolis, diffuso dal suo portavoce Paolo Minacori, a proposito della convergenza e quindi del sostegno, ancora da ufficializzare, della grande coalizione al noto Penalista in vista delle Amministrative del 6 e 7 maggio al Comune di Agrigento. Lo stesso Pennica, in una lettera aperta al coordinatore cittadino del Pdl, aveva chiarito nei giorni scorsi la propria posizione di autonomia e l’intenzione di non essere “un candidato di ripiego”. Alla data odierna, indipendentemente dalla conferma dei partiti ad Èpolis, il direttivo e lo stesso Pennica, proseguono la campagna elettorale al fianco dei cittadini, cercando il sostegno della forza sana dei sindacati, dell’associazionismo e del volontariato.
Non tragga in inganno lo slogan della campagna elettorale di Totò Pennica “TUTTO PUO’ SUCCEDERE” , poiché il “tratto distintivo” di Èpolis e dello stesso aspirante sindaco, rimane e rimarrà intatto e non negoziabile. Un tratto distintivo che fa capo sulle qualità morali e professionali dei suoi candidati. Èpolis non accetterà compromessi e accordi alla vecchia maniera, così come Pennica non sarà mai un candidato di secondo ordine. L’obiettivo di Èpolis rimane quello di camminare in autonomia, di essere compatto e coeso. Anche il portavoce Paolo Minacori, in queste ore di fermento politico e partitico nella città dei templi, puntualizza la forza del movimento Èpolis e del suo candidato Pennica, liberi entrambi da qualsiasi compromesso e soprattutto lontani dalla spasmodica ricerca di voti e consensi dei partiti:
“L’evoluzione del panorama politico agrigentino verso la dirittura d’arrivo delle prossime amministrative ci sollecita a porre in risalto con quanta determinazione i cittadini vogliano riprendersi in mano, con la partecipazione attiva, la propria città. Il tratto distintivo dell’avv. Salvatore Pennica nel condurre la campagna elettorale trattando di argomenti concreti per la città, analizzando le tante “incompiute” e partendo da esse per ridisegnare l’Agrigento che vorremmo, brucia le tappe della campagna stessa.
Pennica è proiettato molto in avanti rispetto ai competitors, ha già raggiunto la gente di parecchi quartieri con le assemblee itineranti del movimento Èpolis, ha presentato il programma amministrativo e si avvia a confronti pubblici sui temi delle gioventù, del turismo, delle risorse comunitarie, della “città sostenibile” e molto altro. Tutto questo fa registrare un positivo consenso sempre più crescente che inorgoglisce e che conferma come il modulo prescelto del tratto autonomo e distintivo sia quello giusto. Al contempo nessuna interlocuzione é stata preclusa con alcuno purché sia chiaro che qualsiasi convergenza sarà possibile se sarà condiviso il programma e il metodo proposto da Pennica sugli uomini: competenza, inattaccabilità personale, autonomia. L’attendismo dei partiti non può e non deve trascinare le candidature autonome verso i tatticismi e le indecisioni. La città non può aspettare. Massima apertura, quindi, ad associazioni, movimenti, sindacati e partiti, purché rimanga intatto il tratto distintivo di Pennica e di Èpolis che non è né “di partito, né dei partiti”.