Per due giorni Agrigento “capitale” degli studi per la valorizzazione dei siti archeologici – gli studiosi delle più importanti Università del Mediterraneo si incontrano ad Agrigento – obiettivo: valorizzare le risorse archeologiche.
Per due giorni di seguito, a partire da lunedì prossimo, la città di Agrigento diventa la “capitale” degli studi per la valorizzazione dei siti archeologici dei Paesi del Mediterraneo.
Si svolgerà Lunedì e martedì prossimi,infatti, al Polo Universitario di Agrigento, la “due giorni” di incontri tra studiosi, accademici ed operatori del settore archeologico, che hanno aderito al progetto “Archeomed” promosso dal Polo Universitario della città dei Templi.
Questi due giorni di incontri, rappresentano una sorta di “primo modulo” di studio ai quali ne faranno seguito altri operativi, in diversi Paesi del Mediteranno aderenti.
Hanno confermato la partecipazione a queste due prime giornate di studio gli accademici: Carmen Gasco Fortea della prestigiosa Associazione Aido (Spagna); Ibrahim Buaemar, della Al Quds university (Palestina); Alhusbani Abdelhakim, Yarmouk university (Giordania); Alsaad Ziad, della Yarmouk University (Giordania); Zgibeh Abdelrahman Yarmouk university (Giordania); Elisabetta Trenta della Sudgestaid SrL (Roma); Diego Ciocie della Sudgestaid SrL(Roma).
Il Progetto Archeomed è stato finanziato dall’Unione Europea, e nasce da una partnership del Polo Universitario della Provincia di Agrigento con l’Università di Yarmouk Giordana, l’Università Palestinese Al Quds, la Società Sudgestaid di Roma e l’Associazione spagnola AlDO.
“Il progetto si propone di potenziare il potenziale attrattivo e di promozione turistico-culturale degli insediamenti archeologici dei Paesi partner anche attraverso la creazione di un network interattivo, finalizzato alla promozione dello sviluppo ed alla collaborazione nella gestione delle attività culturali e del marketing territoriale – dice il Presidente del Polo Universitario agrigentino Joseph Mifsud , che è stato uno dei promotori del Progetto – convinti come siamo che la promozione dei siti ed il Turismo rappresentino delle risorse concrete per lo sviluppo del nostro territorio”.
Il progetto rappresenta un’azione pilota sull’integrazione dei sistemi di gestione, valorizzazione e tutela dei Beni culturali dei Paesi del bacino del Mediterraneo.
Tra le attività previste, dopo una prima fase di ricerca in cui ogni Paese realizzerà uno studio sui beni minori, anche la creazione di una piattaforma elettronica interattiva la quale oltre a consentire la collaborazione tra i partner, sarà uno strumento di marketing territoriale: infatti attraverso questa piattaforma sarà possibile “visitare” virtualmente alcuni siti Archeologici dei paesi partner e si potrà accedere alle informazioni storico culturali o di tipo turistico.
Agli incontri in programma lunedì e martedì prossimi ne seguiranno altri, nei diversi Paesi interessati, finalizzati anche ad approfondire le diverse realtà locali.
Gli studiosi e operatori che aderiscono al progetto “Archeomed”, durante i due giorni di lavoro avranno modo di confrontarsi anche con gli operatori del settore turistico della provincia, di effettuare sopralluoghi nei siti archeologici dell’agrigentino e di visitare i comuni più rappresentativi della provincia.
Il progetto “Archeomed” sarà illustrato lunedì prossimo nel corso di un incontro con la stampa, in programma per le ore 10 nei locali del Polo Universitario.