1 Settembre 2025
Home Ritardi nell’avvio del servizio di sostegno ai portatori di handicap. Interrogazione alla Provincia

4 thoughts on “Ritardi nell’avvio del servizio di sostegno ai portatori di handicap. Interrogazione alla Provincia

  1. Ops!… e chi ci pensava più ai disabili sensoriali? in fondo le famiglie non sono scese in piazza e le lavoratrici attendono pazientemente, come avrebbero potuto saperlo – i nostri consiglieri- che gli studenti ciechi e sordi della provincia sono esclusi dal diritto dell’istruzione? Certo non potevano sapere che anche quest’anno la Provincia non ha stanziato fondi a sufficenza, come lo scorso anno, nessuno in Provincia è tenuto a dare un occhiata ai bilanci, alle relazioni, alle somme destinate e a quelle che poi vengono realmente stanziate, questa è una cosa che stiamo cominciando a fare noi lavoratrici, tanto per sapere di che morte moriremo.
    Noi e i nostri assistiti, perché il problema viaggia su due corsie: meno assistenza loro, meno lavoro noi. Meno diritti loro, meno diritti noi.
    Volete sapere i motivi del ritardo? E’ un ritardo pianificato: i soldi ci sono solo se il servizio parte a dicembre e termina a maggio, sordi profondi e gravi con un monte ore di assistenza pari a quello dello scorso anno, sordi medi con un monte ore ancora più ridotto. Nessun impiccio, nessun problema, non ci sono i soldi e basta.
    Ma… non ve lo hanno detto in sede di approvazione di Bilancio? Tsé tsé…

  2. Carisimi Angela, quando il bilancio va in Consiglio ,cioè in aula per l’approvazione ,lo schema è stato adottato precedentemente dalla giunta Presieduta dal Presidente Eugenio D’Orsi con tutti i dirigenti che hanno relazionato su i vari argomenti ed appostato le poste in bilancio. Gli emendamenti che ogni singolo Consigliere può presentare sono il frutto di una serie di incontri,di concertazioni varie che hanno avuto con tutte le categorie interessate ai vari problemi. Poichè ne i Dirigenti ne gli Assessori hanno manifestato la necessità di calcolare ulteriori somme aggiuntive togliere di qua per metter la, i consiglieri hanno ritenuto che le somme già inserite nello schema di bilancio partorito dalla ginta erano sufficienti per far partire il serizio di assistenza ai sordi e ai ciechi. Tutto quà.Il servizio bignova garantirlo sin dall’inizio dell’anno scolastico e fino alla fine.Tutto questo deve essere pianificato sia dagli uffici che dalla giunta.
    I Consiglieri hanno presentato altri emendamenti inserendo somme che non erano state inserite dalla giunta come: sostegno in favore dei CELIACHI e DIABETICI,somme per le scuole e per le strade scassate. Semmai da parte delle categorie interessate come SORDI e CIECHI ci vuole più raccordo con i gruppi Consiliari ,non parlare con questo e quell’Assessore facendovi prendere in giro dalla mattina alla sera.Comunque se vi sapete muovere in sede di assestamento di bilancio si puù ovviare all’incoveniente mettendo altre somme,ma il danno per settembre,ottobre,novembre e dicembre è stato già consumato dalla giunta.

  3. Gent.mi Gruppo Consiliare PDL,

    dalla Relazione Programmatica 2011-2013 (pag.90)io leggo:
    ” F Interventi nel campo del Settore Politiche Sociali- […] Si ravvisa comunque la necessità di incrementare ulteriormente le risorse finanziarie destinate ai detti servizi in considerazione innanzi tutto delle nuove tariffe minime per la retribuzione del personale, sulla base del vigente contratto collettivo di categoria; disporre inoltre di maggiori somme consentirebbe anche di far fronte alla tendenza all’incremento del numero degli utenti che si registra anno dopo anno, nonché di rendere un servizio non solo più articolato e con prestazioni più ampie, ma anche di prolungare la durata dello stesso in perfetta concomitanza con l’inizio e la conclusione dell’anno scolastico.”

    E mi sembra di capire che ci sia una richiesta di maggiori fondi per i servizi di cui discutiamo.

    Se poi questo rimane sulla carta non mi è dato saperlo. Ma sulla carta c’è.

    Così come, ma sempre sulla carta, dal Piano Esecutivo di Gestione del 2010 – Obiettivi di Gestione per il Settore Solidarietà Sociale
    “Predisporre entro il 30.06 un’ipotesi di ridimensionamento del servizio di assistenza alla comunicazione scolastica a favore dei sordi e dei servizi di aiuto pedagogico e rieducativo domiciliare a favore di ciechi e sordi per un contenimento delle spese relative” (pag.22)

    Questo è quanto si trova scritto nei documenti pubblici della Provincia Regionale di Agrigento.

    PEG 2010 richiesta di ridimensionamento, Relazione 2011 richiesta di maggiori risorse…

    Ora, noi cittadini non dovremmo essere costretti a prenderci i bilanci in mano per capire da chi viene l’intoppo, se è una decisione collegiale ed una scelta politica o se è un ingranaggio che si è inceppato proprio lì dove meglio doveva funzionare…

    Ma poiché oggi scopro che in sede di assestamento di bilancio è ancora possibile intervenire per il servizio (che deve ancora partire, ricordiamolo) allora meglio che lo sappiate: non ci sono i soldi per garantire il servizio a tutti i richiedenti nammeno da dicembre a maggio, si dovrà fare la spartizione ineguale delle risorse, dando a qualcuno di più e a qualcun altro di meno… come dobbiamo muoverci?
    In attesa di cortese riscontro
    Angela Candelaresi

  4. La DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE Nr. 49 del 31/10/2011, oggetto rimodulazione dei servizi in favore dei disabili sensoriali e non per l’anno scolastico 2011-2012, applica nell’accettazione e asseganzione del servizio di assistenza scolastica e domiciliare il principio della “gravità”.

    Ma… il servizio di assistenza scolastica ai disabili sensoriali non viene leggittimato dalla legge regionale ’33 del 91 in cui è, invece, chiaramente espresso il principio della “rieducabilità”?

    Sempre per la stessa legge regionale n.33 la competenza del servizio viene delegata alle Province… altrimenti si dovrebbe procedere come per l’ASSISTENTE ALL’AUTONOMIA E ALLA COMUNICAZIONE previsto dalla legge 104/92 che compete ai comuni per le scuole di grado inferiore e alle province per le scuole superiori…

    Com’è possibile, allora che la Provincia di Agrigento applichi il criterio della gravità, previsto dalla legge 104/92 e non quello della rieducabilità previsto dalla legge da cui attiva il servizio??
    Gravità, per altro, relativa alla disabilità sensoriale misurata in Decibel, restando lontanissimi da quel principio della rieducabilità che poneva l’individuo tutto, e non il danno organico, al centro dell’intervento di assistenza.

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