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Nuovo appuntamento con “La Biblioteca Vivente”, rassegna esperienziale promossa da Caritas Diocesana Agrigento. In una società che spesso fatica a liberarsi dalle ombre del passato, Caritas Diocesana Agrigento offre un faro di speranza attraverso la toccante storia di Francesco, noto come “Treseghé”.
L’evento, intitolato “A CU APPARTIENI?”, che si terrà il 17 luglio alle ore 19:00 presso la sede della Fondazione Mondoaltro in Via Barone 2A, si preannuncia come un momento di profonda riflessione sul coraggio etico e morale di spezzare i legami con la criminalità organizzata.
“La mela non cade distante dall’albero, ma con la giusta spinta può rotolare via lontano.” Questa frase, che fa da monito all’iniziativa, racchiude l’essenza del messaggio che la Biblioteca Vivente intende veicolare. Il “Libro Vivente” di questa serata sarà proprio Francesco “Treseghé”, un uomo, un docente di Lettere che condividerà la sua esperienza. La sua è la storia di un “giovane sognatore, assetato di legalità e giustizia”, un ragazzo che ha avuto la forza di dire “no” a dinamiche prevaricatrici e ad ambienti che spesso non lasciano scampo. Il suo racconto è un potente promemoria: non siamo condannati a ripercorrere le orme di chi ci ha preceduto, ma siamo liberi di scegliere la nostra strada, di intraprendere un “altro percorso” e, in ultima analisi, di “decidere chi vogliamo essere”. Il coraggio di Francesco è un esempio lampante di integrità morale e resilienza. Dire no alla mafia, rifiutare la logica del potere illecito e scegliere la via della giustizia richiede una forza d’animo straordinaria, capace di affrontare non solo le minacce esterne ma anche le pressioni sociali e familiari che spesso circondano chi tenta di affrancarsi da certi contesti. La sua testimonianza diventa così un faro per tutti coloro che, pur in situazioni difficili, non rinunciano a perseguire i valori della legalità e della libertà.
L’incontro del 17 luglio non è solo un’occasione per ascoltare una storia individuale, ma è un appello collettivo a credere “nel valore della legalità e nella possibilità di costruire una società libera”. È un invito a riconoscere e a promuovere le scelte etiche che, seppur difficili, sono fondamentali per il progresso civile e morale di ogni comunità. Il coraggio di dire no può davvero cambiare il corso della storia, una persona alla volta. Meglio accendere una fiammella che maledire l’oscurità. Francesco Rizzo
