Ida Carmina, deputata del M5S ancora una volta interviene attraverso una interrogazione parlamentare a risposta scritta rivolta ai Ministri dell’Ambiente e dei Trasporti dopo l’operazione “Dirty Mud” da parte della guardia costiera e della Procura che hanno fatto emergere gravi violazioni ambientali nello smaltimento dei fanghi a Porto Empedocle con dei seri rischi per la salute dei cittadini e della salubrità del mare e chiede interventi rapidi per la bonifica della zona interessata.
“Adesso basta, il vaso è colmo sto denunciando questi fatti incresciosi sia con gli strumenti parlamentari e sto informando dei rischi in corso attraverso tutte le forme di comunicazione l’opinione pubblica per le conseguenze sulla salute e l’ambiente se non si interviene celermente risanando e bonificando questa area dallo smaltimento dei fanghi, potrebbero esserci refluenze negative per una intera cittadinanza. Non si può più perdere tempo al netto delle indagini in corso, sono certa che gli organi inquirenti faranno luce sulle violazioni ambientali, quello che chiediamo nell’immediato è liberare la città di Porto Empedocle da questa pericolosa discarica abusiva su suolo demaniale di oltre 60.000 mq di rifiuti non trattati.
È inaccettabile che territori già fragili e marginalizzati debbano subire anche questo: l’oltraggio ambientale e la beffa amministrativa. Nell’interrogazione chiedo al Governo una verifica sull’operato dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, l’adozione di misure urgenti per mettere in sicurezza e bonificare i siti contaminati, la revisione delle procedure di affidamento per i dragaggi portuali, alla luce del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, oltre alla promozione di specifici protocolli operativi e strumenti di coordinamento interistituzionale per prevenire e contrastare simili fenomeni in futuro.
Questa interrogazione è un atto dovuto verso una comunità stanca di subire, verso un ambiente troppo spesso trattato come discarica, verso un sistema che deve tornare a essere trasparente e giusto. Basta scempi, la costa meridionale della Sicilia merita rispetto, non fango, non è la pattumiera d’Italia e noi intendiamo difendere il territorio e tutelare la salute dei cittadini,
conclude l’On. Ida Carmina”