Palermo, 07 dicembre 2025 – “Questa tragedia ci dice che bisogna intervenire immediatamente per potenziare il sistema socio sanitario, fornire servizi adeguati e sostenere le famiglie delle persone più fragili garantendo la realizzazione dei progetti di vita, che con il Decreto Legislativo 62/2024 è diventato uno strumento vincolante, esigibile e concreto. Da anni denunciamo l’emergenza nell’assistenza a disabili e salute mentale, ma la Regione non spende neanche i fondi che ha già”. Così Valentina Chinnici, deputata all’Assemblea Regionale Siciliana e vice segretaria regionale del Partito Democratico, intervenendo sul dramma di Corleone in cui una madre ha ucciso la figlia disabile prima di togliersi la vita.
“Non mancano solo i servizi, manca il personale, manca una rete capace di dare sollievo e supporto reale alle famiglie, spesso lasciate sole a sopportare un peso insopportabile. E il problema non è la mancanza di risorse”, prosegue Chinnici. “Il vero scandalo è la cronica incapacità della Regione di spenderle. L’esempio più chiaro sono i 41 milioni di euro della Legge sul ‘Dopo di Noi’ bloccati perché i nostri distretti sanitari non riescono a presentare progetti. Abbiamo fondi fermi a Roma mentre i servizi al cittadino si sgretolano. È una contraddizione inaccettabile”.
“Chiedo al Presidente Schifani e all’Assessore alla Salute un atto di responsabilità immediato”, conclude la deputata. “Si convochi d’urgenza un tavolo per sbloccare tutte le risorse inutilizzate, avviare un piano straordinario di assunzioni e costruire finalmente quella rete di prossimità che può prevenire tali drammi. Non ci sono più alibi. Di fronte a questa tragedia, l’inerzia delle istituzioni è una colpa”.