“Altro che obiettivo epocale, gli inceneritori, perché è giusto chiamarli col loro nome, sono un salto nel passato e contro le direttive europee che chiedono fortemente agli Stati di ridurre le emissioni inquinanti”.
Lo afferma il coordinatore siciliano del M5S Nuccio Di Paola, in relazione al trionfale annuncio del presidente della Regione della pubblicazione della gara per gli impianti di Palermo e Catania da parte di Invitalia.
“Mentre altrove in Europa – dice Di Paola – si va in direzione della riduzione dei rifiuti e del riuso, noi andiamo in senso contrario, cosa che, tra l’altro, proprio di recente, ha suscitato pure le perplessità dell’Ue, che in relazione all’inceneritore di Roma ha esternato preoccupazioni sull’impatto ambientale e sugli eventuali danni alla salute umana”.
“Ci accontenteremmo – conclude Di Paola – che Schifani piuttosto che annunciare allucinate e inesistenti svolte epocali riuscisse a realizzare il minimo sindacale, cosa che col suo governo, conveniamo, sembra lontana anni luce: ci riferiamo, tra le tante cose, agli impianti per il recupero dei materiali derivanti dalla raccolta differenziata, realizzati col contagocce. Oppure, lasciando il settore rifiuti, alla garanzia del costituzionale diritto alla salute, che in Sicilia, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più un miraggio, soffocato da disservizi in serie e dalle immortali e lunghissime liste di attesa, azzerate solo a chiacchiere”