On. Ida Carmina M5S “Esprimo la mia vicinanza al Presidente dell’Associazione “Salviamo la Valle dei Templi”, Gaetano Gaziano che ha restituito il Premio Nazionale del Paesaggio, del marzo 2023 per le battaglie a tutela della Valle sito Unesco. Il Governo Meloni, con la complicità del Presidente della Regione Schifani ha dimostrato quanto reale interesse abbia di preservare il patrimonio archeologico e paesaggistico agrigentino: nessuno. Meloni e Schifani chinano la testa ai poteri forti che intendono depredare il nostro territorio nel silenzio complice ed omertoso della politica agrigentina”
L’On. Ida Carmina, deputata del M5S interviene e appoggia incondizionatamente Gaetano Gaziano, Presidente dell’Associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento sito Unesco” che ha restituito il Premio Nazionale del Paesaggio, conferito dal Ministro della Cultura Sangiuliano nel marzo scorso. Infatti a seguito della linea governativa di Meloni & Co estrinsecata nel Decreto Energia approvato a fine novembre si dà una accelerazione alla costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle.
“Sono totalmente solidale con il Presidente Gaetano Gaziano, uomo di grande cultura e competenza, rigoroso e attento a tutto tondo alla cultura ed alla tutela del patrimonio paesaggistico, archeologico e culturale agrigentino, in primis della Valle dei Templi di Agrigento, sito Unesco.
Da uomo libero e da agrigentino vero, da sempre in prima linea contro la costruzione di un ecomostro, quale il rigassificatore a ridosso della Valle dei Templi, ha detto NO ad un encomio che profuma di ipocrisia per l’azione scellerata che il Governo Meloni intende porre in essere deturpando la Valle.
L’effettiva realizzazione costituirebbe l’ennesimo sfregio, un attentato alla nostra storia, alla nostra economia, al nostro turismo e alla nostra identità.
Io da parlamentare continuerò la mia battaglia e ho invitato per questo tutti i parlamentari isolani, al di là dei ruoli di maggioranza e di opposizione, ad impegnarsi per bloccare questa azione governativa che ha un obiettivo: deturpare definitivamente una zona unica al mondo e Patrimonio Unesco per piazzare un rigassificatore inviso da tutti. E tutti gli agrigentini dovrebbero unirsi in questa battaglia contro un inquinante ecomostro alle falde della Valle dei Templi, sotto la casa natale di Luigi Pirandello e nella Città di Andrea Camilleri.
Un rigassificatore che non è di alcuna utilità all’Italia ed alla Sicilia, che non hanno necessità di un tale fabbisogno di gas, ma è piuttosto destinato ad aumentare profitti e dividendi di multinazionali e di imprese produttrici di energia ai nostri danni.
Il GNL viene dichiarato”strategico”.
Certamente ad ingrassare le tasche di qualcuno:già ci sono accordi per venderlo alla Svizzera, alla Germania, o nelle regioni come la Lombardia, per aumentare il divario tra NORD e SUD .
Un Sud ancora una volta vittima di un tentativo di scippo: sacrifichiamo la Valle e ciò che significa in termini di indotto turistico,sacrifichiamo la marineria empedoclina, blocchiamo le attività portuali, mettiamo a rischio incidente rilevante gli empedoclini, gli agrigentini, modifichiamo per sempre gli ecosistemi, inquiniamo l’aria con una canna fumaria che brucerà in eterno priviamoci del mare, trasformiamo Porto Empedocle in una nuova Priolo .. il tutto per dare il gas alla Svizzera?
Con una logica predatoria il Governo Meloni ha deciso di deturpare, distruggere una delle zone più belle e suggestive della Sicilia e dell’Italia intera,Patrimonio dell’Umanità per far fare cassa alle nostre spalle .
A questo punto, forse non hanno chiaro la Premier Meloni e il Ministro della Cultura Sangiuliano che la Valle dei Templi potrebbe essere cancellata dalla World Heritage List, una eventualità a cui nessun siciliano degno di questo nome può consentire.
Qual è il vantaggio di un rigassificatore che unilateralmente il Governo individua a Porto Empedocle con una formula assolutamente inadatta: “opera di pubblica utilità, indifferibile e urgente”? Nessuno. L’opera non è urgente e neppure indifferibile e di nessuna attuale utilità. Non ce n’è bisogno.
E in questi mesi addietro era confermato pure dal Ministro Pichetto Fratin all’ambiente ed all’energia, che per queste sue dichiarazioni subì violenti attacchi da qualche “giornalaio” che evidentemente aveva molto care le ragioni di chi deve fare profitto con il rigassificatore.
E’ solo una scelta arrogante senza criterio del Governo nazionale, suffragata dal Presidente Schifani che, non tiene conto dei cittadini e del territorio,con il suo corredo storico-culturale e paesaggistico, nè della tutela della salute dei cittadini che rivendicano tutt’altro: strade, porti e aeroporti, certamente più funzionali al nostro background nel cuore del Mediterraneo per colmare il gap con il resto d’Italia, queste sì opere indifferibili e urgenti.
I governanti sappiano che ci sono tanti agrigentini come il Presidente Gaetano Gaziano che hanno alzato la testa e non saranno mai silenti a questi tentativi scellerati di imporre opere inutili, incompatibili e dannose per gli agrigentini e per le future generazioni.
Certamente è l’ora della verità: a questo punto si vedrà chi ha veramente a cuore la cultura, l’ambiente, il patrimonio culturale e paesaggistico e la loro tutela e chi, invece, svolge il ruolo di catalizzatore di contributi pubblici senza tenere veramente a ciò che dice di voler tutelare.
E’ ipocrita attribuire ad Agrigento ed alla sua provincia il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2025” se poi si mette in pericolo il suo immenso patrimonio storico archeologico e culturale.
Vieppiù alla luce di quanto sta accadendo non è che si tratta di un contentino dato ai politici locali per far tenere loro la bocca chiusa rispetto allo scempio che si intende realizzare nella “più bella città dei mortali?”.
Chi tace acconsente.
Leonardo Sciascia scriveva che ci sono molte categorie “uomini,mezzi uomini, ominicchi …quaquaraqua’ …”.Gli uomini sono pochi. Ma,certamente,l’Avv. Gaetano Gaziano è un Uomo.”