“Continua senza tregua l’intollerabile strage dei lavoratori. L’ennesimo e drammatico incidente ha causato la morte a Busseto, nel Parmense di Maurizio Giordano, 38 anni, partito dalla Basilicata per fare il suo lavoro, come tante altre volte. E’ morto lontano dalla famiglia, proveniente da Baragiano (PZ), trasfertista era nello stabilimento della Ibis, leader nel settore degli insaccati, quando all’improvviso è precipitato da un’altezza di più di dieci metri. La squadra di operai di una ditta esterna era composta da altre due persone. Ma nessuno era presente quando il collega è caduto. Qualcosa potrebbe essere andato storto mentre Maurizio Giordano si trovava sull’elevatore o sull’impalcatura allestita per montare una serie di pannelli, un impegno di qualche giorno. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. È inammissibile assistere a questa strage quotidiana: nel 2022 sono state 1.090 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail. Occorre investire sulla formazione dei lavoratori e puntare su maggiori controlli nei cantieri, quale strada maestra per rafforzare la cultura della sicurezza. Esprimo il cordoglio dell’UGL alla famiglia della vittima e invitiamo il Governo a inserire il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro tra le priorità dell’agenda politica. La manifestazione dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul fenomeno inaccettabile delle cosiddette ‘morti bianche’”. Ci stringiamo al grande dolore della famiglia per questa terribile perdita”.
Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Florence Costanzo Segretario Regionale UGL Basilicata, in merito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita l’operaio lucano Maurizio Giordano, mentre lavorava nello stabilimento della Ibis a Busseto.