di Giancarlo Elia Valori*
“Gli Illuminati, una misteriosa organizzazione internazionale composta dalle migliori élite politiche e sociali del mondo, controlla il funzionamento del mondo intero dietro le quinte”. Questa è la teoria della cospirazione più famosa al mondo sul Nuovo Ordine Mondiale.
Per centinaia di anni, le leggende sugli Illuminati sono state diffuse e molte persone oggi credono che gli Illuminati esistano ancora. Si crede che gli Illuminati coprano vari campi come la politica globale, gli affari militari, la finanza e i mass media e controllino il processo storico del mondo intero.
L’obiettivo finale è stabilire un Nuovo Ordine Mondiale. Nessuno può provarlo, ma molte persone ci credono. Questa è la cosa più paradossale delle teorie del complotto.
Nel film del 2009, Angeli e Demoni – basato sull’omonimo best seller di Dan Brown, il Professor Langdon, interpretato da Tom Hanks, si è parlato della storia degli Illuminati, che si suppone siano nati in Europa nell’èra dell’Illuminismo. Vi erano fisici, matematici e astronomi che mettevano in dubbio gli “insegnamenti errati” dell’autorità della Santa Sede e si dedicavano al campo scientifico della ricerca della verità.
Alla fine, gli Illuminati sono stati costretti a diventare un’organizzazione clandestina e hanno continuato a reclutare membri per centinaia di anni fino ad oggi. In Angeli e Demoni, i fatti storici sono chiaramente discutibili, ed il film apparve dopo la grande crisi economica del 2007-2008.
La teoria della cospirazione sul Nuovo Ordine Mondiale circola da molto tempo ed è ricca di teorie misteriose che, però, convincono molte persone impotenti e insoddisfatte per lo stato attuale del pianeta.
Gli Illuminati, che sostengono l’istituzione di un Nuovo Ordine Mondiale, attraverso la pianificazione di una serie di eventi politici e finanziari (si dice che lo tsunami finanziario dei predetti 2007-2008 sia stato pianificato dagli Illuminati), tentano di influenzare il corso della storia mondiale, e infine stabilire un governo mondiale autoritario.
I sostenitori della teoria del Nuovo Ordine Mondiale credono che anche il potente governo degli Usa ora sia solo un governo fantoccio. Mentre un altro “governo ombra” composto da poche persone prende decisioni atte a mutare le sorti del pianeta.
Si potrebbe pensare che tutto quanto sopra affermato siano solo teorie strampalate. Tuttavia, molte persone pensano che questo sia vero. Secondo un sondaggio del 2013 condotto dalla Public Policy Polling Foundation, il 28% degli elettori statunitensi ritiene che il Nuovo Ordine Mondiale stia effettivamente affermandosi.
Brian L. Keeley, un professore di filosofia al Pitts College, che si dedica allo studio delle moderne teorie della cospirazione, crede che una caratteristica importante dei teorici della cospirazione sia che citino alcuni episodi banali e trascurati per poi proporre una spiegazione perfetta rispetto ad un’imbarazzata risposta ufficiale. Il motivo per cui la spiegazione della teoria della cospirazione può essere ampiamente diffusa è che non ha alcun processo di argomentazione da negare. È solo un giudizio che salta direttamente dall’ipotesi alla conclusione. Nel processo di argomentazione, essa è solo un’interpretazione soggettiva dell’evento.
Nonostante ciò, per l’opinione pubblica che non comprende appieno l’incidente, la teoria del complotto fornisce una “spiegazione” per la parte sconosciuta dell’incidente suddetto, e questa “spiegazione” stessa non può essere negata (perché la sua stessa esistenza non è supportata da reali argomenti). Pertanto è riconosciuta l’argomentazione valida da molta gente.
Ad esempio, nessuno ha prove sostanziali per dimostrare che gli Illuminati esistano realmente, ma nessuno può provare che gli Illuminati siano puramente fittizi. Pertanto, non puoi negare la sua esistenza, perché la sua esistenza è “perfezione senza evidenza”.
L’editorialista Martha Gill ha scritto su The Guardian, descrivendo gli Illuminati come l’organizzazione di teoria della cospirazione più duratura nella storia del mondo.
“Le teorie della cospirazione relative alla missione di sbarco sulla luna del 1969, all’assassinio di Kennedy, agli attacchi dell’11 settembre, ecc., sono tutte limitate a un tempo, spazio e luogo specifici. Ma le teorie della cospirazione che supportano l’esistenza degli Illuminati possono collegarle. Però quasiasi cosa su queste connessioni sono difficili da dimostrare”. In altre parole, i sostenitori della teorie del complotto possono avere un’immaginazione comune e attribuire tutto a questa organizzazione, in modo che ogni fenomeno irrazionale nel mondo possa essere spiegato.
Sebbene nessuno possa provare la reale esistenza degli Illuminati, esiste davvero un presunto “governo ombra globale” nel mondo il cui nome è il Gruppo Bilderberg. Il Gruppo Bidderberg tiene ogni anno un incontro privato di livello mondiale e tra i partecipanti vi sono élite di tutti i ceti sociali come governo, affari, media, scienza e tecnologia.
Conosciuta come la “Conferenza più misteriosa del mondo”, il Gruppo Bilderberg invita ogni anno diversi personaggi politici e economici famosi a partecipare alle proprie riunioni.
Il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld (1911-2004) tenne il primo incontro nel 1954. Poiché la sede dell’incontro si trovava nell’Hotel Bilderberg a Oosterbeek, il suo nome fu utilizzato come denominazione del gruppo.
L’esistenza del Gruppo Bilderberg non è un segreto, ma il contenuto discusso nelle conferenze è assolutamente confidenziale e i principali media non sono in grado di riferire sui contenuti dell’incontro.
Il Gruppo Bilderberg rilascia ogni anno un comunicato stampa per presentare i partecipanti alla conferenza e lo schema degli argomenti. Nel corso degli anni, i partecipanti sono venuti da molti luoghi, tra questi il principe Filippo d’Edimburgo (1921-2021) della famiglia reale britannica, il principe ereditario Carlo, i precedenti primi ministri britannici, il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Merkel, e gli ex presidenti degli Usa, Bush, Clinton, e pure Bill Gates ed altri giganti di Internet erano tra gli ospiti. Vi sono stati anche degli italiani, come pubblicato anni fa su un quotidiano del nostro Paese.
La conferenza 2018 si è tenuta a Torino, in Italia, a giugno. Secondo la descrizione del sito web ufficiale del Gruppo Bilderberg, gli argomenti principali includono il populismo europeo, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, la tecnologia dei computer quantistici e l’era della “post-verità”. Naturalmente, il contenuto effettivo e i risultati della discussione dell’incontro non sono mai stati riportati.
Pertanto, il Gruppo Bilderberg è diventato naturalmente un locus in cui i teorici della cospirazione vogliono trarre materiali. Essi descrivono il Gruppo Bilderberg come una vera prova della teoria che un numero molto piccolo di élite controlli il mondo, ed i partecipanti stiano pianificando un Nuovo Ordine Mondiale.
In merito a cose strano facciamo alcuni esempi. Nel giugno 2018, anche la famiglia reale britannica è stata coinvolta in teorie cospirative. Quando il principe Harry e sua moglie Meghan hanno assistito a uno spettacolo, sono stati catturati dalla telecamera immobili, come due robot rigidi e ottusi. Le clip correlate sono diventate virali su Internet in seguito e i netizen (cittadini della rete) erano in subbuglio: molte persone credevano che gli illustri membri della famiglia reale fossero in realtà robot sviluppati dall’alta tecnologia.
Tuttavia, la direzione del museo di Londra, Madame Tussauds, in seguito ha spiegato l’arcano dichiarando che “Harry” e “Meghan” erano interpretati solo da due attori che sul volto indossavano maschere di cera a somiglianza estremamente alta, tutto per promuovere una mostra di statue di cera, ed inavvertitamente hanno causato un putiferio.
In quel breve video, “Harry” e “Meghan” non cambiavano aspetto facciale, le loro espressioni erano rigide, proprio come robot. Di conseguenza, i teorici della cospirazione hanno usato questo come prova che erano robot segretamente fatti costruire dalla famiglia reale britannica.
Tale argomento è un’estensione delle “prove banali” di cui sopra. I fautori dell’argomento ignorano qualsiasi procedura di argomentazione e traggono direttamente la conclusione finale attraverso le anzidette “prove banali”. E questa conclusione è di grande attualità e abbastanza accattivante. Con la rapida diffusione di Internet, la “verità rapida” sarà naturalmente riconosciuta e ricercata da molte persone.
Credo che molte persone ricordino ancora l’“Effetto Mandela” che si è diffuso selvaggiamente su Internet nei primi anni come falso ricordo. Si ritiene che il nome “Effetto Mandela” derivi da Fiona Broome, un’autoproclamata “consulente soprannaturale”, che ha creato un sito web chiamato “Effetto Mandela”. I sostenitori dell’“Effetto Mandela” affermano di “ricordare” che l’ex presidente sudafricano Mandela morì in prigione negli anni Ottanta. Ma in realtà, dopo essere stato scarcerato, Mandela è stato presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999 ed è morto nel dicembre 2013.
Allora perché qualcuno dovrebbe credere a questa affermazione apparentemente assurda? Internet è diventata una piattaforma di supporto con molti contenuti errati (fake news), irragionevolezza e mancanza di giustificazione. Quando qualcuno ha condiviso questo “falso ricordo” con altri su Internet, molte persone hanno creduto che fosse vero, e persino all’improvviso hanno rammentato di aver avuto questo ricordo: «Mandela morì in prigione quell’anno».
Di conseguenza, le bugie incoerenti con i fatti continuano a fermentare. La bugia viene ripetuta migliaia di volte e molte persone la considerano la verità: questa fase d’apprendimento è la prima regola sviante in Internet.
Nell’èra di Internet, le caratteristiche multidimensionali e multipiattaforma hanno generato una serie di maligni “tumori” online di teorie del complotto. Inoltre, la loro capacità di diffusione non si limita alla stanza dei “credenti”. Poiché le piattaforme sociali online forniscono uno spazio di diffusione molto diffuso e ampio, uno la passa a dieci, dieci la diffondono a cento, cento a mille, e così si procedede in fase geometrica, facendo diventare un argomento “caldo” su Internet quale verità assoluta. Chi vorrà credere è disposto naturalmente. Inoltre, queste false opinioni in Internet possono persino avere un impatto sul mondo reale.
Ad esempio, a livello politico, ora tutti possono commentare e partecipare all’agone online. Affinché i politici ottengano il diritto di parola e stabiliscano l’agenda, la chiave è affidarsi alla direzione dell’opinione pubblica su Internet, e il discorso su Internet è diventato l’elemento dominante del discorso politico, e non viceversa. Le caratteristiche dei social network sono proprio il terreno fertile per le teorie del complotto.
Internet è facile da far fermentare nell’opinione pubblica ed è esattamente il terreno fertile per le teorie del complotto.
Nel quadro odierno, le teorie del complotto sono sufficienti per influenzare la politica e persino lo sviluppo politico. Una certa teoria del complotto guadagna un tot numero di sostenitori attraverso Internet e la promuove affinché diventi un’opinione pubblica molto dibattuta. Di conseguenza, entra nello spazio politico reale giungendo dalla comunità virtuale e la sua influenza può mutare la direzione delle decisioni governative.
Guardando da un’altra angolazione, quando le teorie del complotto vengono immesse in Internet e continuano a proliferare – al di là dell’esistenza o meno degli Illuminati – esse stesse sono sufficienti per stabilire un Nuovo Ordine Mondiale: si cambiano le opinioni pubbliche del mondo reale, la composizione delle opinioni e il fondamento delle discussioni sociali, e quindi si colpiscono i Paesi del mondo, la politica i governanti.
*GIANCARLO ELIA VALORI
Honorable de l’Académie des Sciences de l’Institut de France