Gela (CL) 25 maggio 2024 – “Indecente è il giro elettorale che sta facendo Giorgia Meloni, con la complicità di Renato Schifani in Sicilia, che spaccia come una gentile concessione i 5 miliardi di Fondo Sviluppo e Coesione destinati alla nostra regione. La Sicilia è sempre stata una tra le regioni meno sviluppate d’Europa ed è stata Obiettivo 1 e oggi Obiettivo di Convergenza e quindi ha sempre ricevuto miliardi di fondi della politica di Coesione, il problema è stato semmai come sono stati o non sono stati spesi. Schifani pensi piuttosto a impegnare subito e bene questi fondi”.
A dichiararlo è la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante, componente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama, a proposito dell’annuncio dell’arrivo della premier Giorgia Meloni in Sicilia per la firma dell’accordo di utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione.
“La nuova governance proposta dal ministro Fitto – spiega Damante – è addirittura più stringente per il territorio considerando che in precedenza si dava spazio alle Regioni di progettare come e dove impiegare tali fondi, oggi invece è il governo nazionale che commissaria le Regioni imponendo come spendere tali risorse: In Sicilia infatti destineranno un miliardo e 300 milioni di euro per il Ponte sullo Stretto ed altri 800 milioni di euro per gli inceneritori. A tal proposito, nel DL Coesione all’articolo 14 si prevede che all’interno delle risorse stanziate sui termovalorizzatori, il presidente Schifani può assumere direttamente fino a 4 consulenti. Inoltre il DL sud impone alla Regione di programmare e spendere le risorse entro un anno, pena il ritorno a Roma delle somme stanziate. Un’utopia per la nostra Regione che vede il governo Schifani impegnato solo in campagna elettorale e non sul territorio a rispondere alle istanze dei siciliani. Il 27 maggio, al contrario di Schifani, i siciliani hanno ben poco da festeggiare” – conclude la senatrice Cinquestelle.