Ancora una volta i Lavoratori ASU non hanno visto l’accoglimento di tutte le proposte ed emendamenti finalizzate a dare loro, dopo 23 anni, una stabilità lavorativa.Stiamo parlando di Lavoratori che da più di un ventennio,lavorano in vari Enti Regionali, Comuni ed ASP con solerzia e professionalità. Per questa ragione, SGB torna a sollecitare il Governo Musumeci affinchè ponga fine a questa lunga agonia dei Lavoratori ASU.SGB chiede l’avvio di un percorso che punti alla riduzione del “bacino” al fine di una sacrosanta e meritata “stabilizzazione”. Da quando il Governo Nazionale ha impugnato l’Art. 11 della L.R. n.1 del 22.02.2019, abbiamo visto una Regione completamente assente.
Questi Lavoratori ,utilizzati presso i vari siti , vengono considerati e trattati come dei Lavoratori contrattualizzati a tutti gli effetti,ma senza diritti. Lavorano alla stessa stregua dei “raccoglitori di pomodori”, e senza contributi. SGB torna a sollecitare la definizione di una “carta dei diritti ” che definisca quali sono i compiti ed i limiti dell’attività di questi Lavoratori, che devono caricarsi talvolta di oneri e responsabilità che non sono commisurati al loro inquadramento normativo e contrattuale.
SGB chiede ancora una volta che il Governo Musumeci lavori per dare certezza, stabilità e reddito a questi Lavoratori ed alle loro famiglie. Chiede inltre un incontro urgente.