I Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno arrestato un 29enne di origini cubane, domiciliato ad Ancona, ritenuto responsabile di aver commesso una rapina aggravata in abitazione in concorso con un altro uomo.
I fatti che hanno dato origine a questa vicenda risalgono alla sera del 7 agosto 2020, quando i due malfattori, col volto travisato, si sono introdotti nell’abitazione di un uomo di 77 anni, che vive da solo poco fuori dal centro di Senigallia, approfittando di una porta rimasta aperta. I predetti hanno aggredito il proprietario, colpendolo più volte e immobilizzandolo, per poi mettere a soqquadro la casa in cerca di soldi e oro. Dopo essersi impossessati di 350 euro che l’uomo aveva in tasca e di vari monili in oro che erano custoditi in una camera da letto, i due rapinatori hanno legato la vittima al letto con delle cinture e gli hanno coperto la bocca con una sciarpa, per poi fuggire con la refurtiva. Subito dopo il fatto l’uomo è riuscito a liberarsi e a chiamare il 112 per chiedere aiuto ai Carabinieri. Immediatamente sono state avviate le indagini, da parte della locale Stazione Carabinieri, in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile, per scoprire l’identità dei due malviventi. In meno di dieci giorni uno di loro è stato identificato. Ad incastrarlo alcune impronte digitali rinvenute nell’abitazione dal personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ancona, insieme all’analisi dei suoi tabulati telefonici, che lo localizzano a Senigallia proprio nell’orario della rapina. Sulla base di questi elementi il GIP del Tribunale di Ancona ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. Pertanto i militari si sono recati presso il domicilio del giovane cubano, dove hanno rinvenuto parte della refurtiva sottratta il giorno della rapina, che è stata sottoposta a sequestro. Il 29enne è stato condotto nel Carcere di Ancona Montacuto. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri per scoprire l’identità del suo complice.
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