
“Ha ragione Zingaretti- continua Fioramonti-, bisognerebbe arrivare al 5% del Pil in investimenti per la Scuola dall’attuale 3,5%. Questo significa almeno 24 miliardi di euro, come ho sempre sostenuto durante il mio mandato per raggiungere gli obiettivi della strategia europea. Mi chiedo solo dove fossero tutti quando in tempi ancora non sospetti mi spendevo per la causa, fino a dimettermi.”
“La crisi profonda della Scuola è ormai sotto gli occhi di tutti. Sarebbe stato vitale durante il mio dicastero avere il sostegno di tali esponenti. Ma almeno oggi è evidente di tutti: i tre miliardi sono necessari per garantire alla Scuola quel livello minimo di sopravvivenza. È facile dire che si vuole bene alla Scuola, senza aver mai dimostrato di fare sul serio”.
“Come il Ministro Costa sa bene, l’inserimento dell’educazione ambientale come materia obbligatoria nelle scuole è frutto di una norma già approvata quando ero Viceministro, implementata poi da Ministro, e che ha reso l’Italia il primo paese al mondo dove lo studio dello sviluppo sostenibile e i cambiamenti climatici e la cittadinanza sostenibile sono diventati l’architrave di un nuovo modello di insegnamento. Ora è davvero il momento di impegnarsi a proseguire in un percorso già intrapreso e metterlo al centro del cambiamento”- conclude infine l’ex Ministro Fioramonti.