Dalle prime ore di oggi la Guardia di Finanza di Venezia sta eseguendo l’ordinanza con cui il G.I.P. presso il Tribunale del capoluogo lagunare ha disposto provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti di 32 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’esecuzione delle misure cautelari e le connesse perquisizioni domiciliari hanno interessato le province di Venezia, Padova, Vicenza, Treviso, Milano, Bergamo, Brescia, Pavia e Bolzano.
I provvedimenti, emessi a seguito delle indagini svolte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria e del I Gruppo di Venezia e dirette dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno riguardato la custodia cautelare in carcere per 10 persone, il divieto di dimora nella provincia di Venezia per altre 17, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per 4 persone e il divieto di dimora nella provincia lagunare congiuntamente all’obbligo di presentazione per il restante soggetto. L’indagine, avviata nel 2016, è partita dagli approfondimenti svolti a seguito di alcuni sequestri di cocaina, marijuana e hashish operati nel centro storico di Venezia nei confronti di soggetti di nazionalità marocchina.
Gli ulteriori approfondimenti, eseguiti mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali oltre alle tradizionali attività di riscontro ed osservazione sul territorio e con il supporto tecnico dello SCICO, hanno portato al sequestro, in prossimità del casello autostradale di Mestre e in varie località delle province di Venezia e Padova, di alcuni carichi di cocaina e di hashish destinata al mercato veneziano e all’arresto degli spacciatori. I conseguenti sviluppi investigativi hanno condotto alla ricostruzione di una ramificata organizzazione criminale composta da cittadini albanesi ed italiani con base a Marghera che gestiva, in maniera strutturata e capillare grazie anche ad una meticolosa suddivisione dei ruoli, un vasto traffico di sostanze stupefacenti che si snodava dall’approvvigionamento delle partite di droga in Olanda fino al minuto spaccio nel centro storico e nella provincia di Venezia.
Le complessive attività svolte hanno consentito di denunciare 45 soggetti, dei quali 32 destinatari dei provvedimenti eseguiti in data odierna e altri 9 arrestati in flagranza nel corso delle indagini, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, sequestrare circa 20 chilogrammi di cocaina, marijuana e hashish ed accertarne l’avvenuto consumo di altri 50 chilogrammi. All’esito di mirati accertamenti patrimoniali è stato altresì sequestrato denaro contante per oltre 117.000 euro, costituente parte del profitto del traffico illecito.