Le principali novità della Quinta Direttiva Ue per il settore giochi sono al centro della tavola rotonda che si è appena aperta a Roma, nell’ambito dell’inaugurazione dell’Anno accademico 2019-2020 della “European School of banking management”. Le società concessionarie di gaming sono tra i destinatari degli obblighi, che sono sempre più stringenti e complessi. Ne parleranno esperti della Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Asso AML e Unione Fiduciaria. I responsabili antiriciclaggio delle principali società di gaming autorizzate frequentano da anni la Scuola Italiana di Antiriciclaggio & Compliance, che è una divisione specialistica della European School of Banking Management. Proprio per fornire una formazione agli specialisti del settore, si tiene da anni il Master “AML Gaming Professional”, strutturato in quattro giornate di formazione con frequenza in aula e indirizzato, tra gli altri, a Responsabili antiriciclaggio, compliance e Internal audit, risk management, esercenti. Il Master offre ai partecipanti la possibilità di conoscere non solo le novità ma anche di apprendere le modalità di presidio e di autovalutazione dei rischi di riciclaggio secondo l’approccio dell’esposizione al “risk appetite”. Pochi minuti fa, il direttore della Scuola Sergio Silvestri e il Ceo di EM-RISK Servizi Italia, Enrico Ciprian, hanno inaugurato il ventitreesimo anno accademico della “European School of banking management”.
ANTIRICICLAGGIO, GEN. CARBONE (GDF): “AVVIATE OLTRE 1000 INDAGINI CON 2500 DENUNCE E 220 ARRESTI”
ROMA – Durante il suo intervento nel corso della tavola rotonda sulle principali novità della V Direttiva Ue, il generale Michele Carbone, Comandante Regione Lazio della Guardia di Finanza, ha riepilogato gli interventi della GDF, già illustrati dal comandante generale in un’audizione in parlamento. «Su 98mila segnalazioni, il 78% è diventato un cospicuo patrimonio informativo del nostro corpo. Nel restante 22%, cui è stato dato un seguito investigativo, spiccano i dati dei 6.187 casi confluiti in procedimenti penali già aperti presso le procure e l’avvio di oltre 1.100 nuove investigazioni». Su 110 ispezioni e 369 controlli effettuati dalla GDF in materia di antiriciclaggio, in 150 casi sono state presentate denunce per violazioni penali. Dalle 1.060 indagini condotte in materia di riciclaggio, sono scaturiti 2.450 denunce, 224 arresti e sequestri di beni e denaro per 470 milioni di euro.
GIOCO E ANTIRICICLAGGIO, GEN. CARBONE (GDF): “NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO PER I SOGGETTI DESTINATARI DEGLI OBBLIGHI”
Il generale Michele Carbone, Comandante Regione Lazio della Guardia di Finanza, nel corso della tavola rotonda sulle principali novità della V Direttiva Ue e sui conseguenti riflessi per i destinatari degli obblighi, ha svolto una panoramica aggiornata sulla normativa Antiriciclaggio e antiterrorismo. “La V Direttiva UE 2018/843 ha introdotto importanti novità, tra le quali l’ampliamento dei soggetti obbligati, la regolamentazione più stringente delle valute virtuali, le restrizioni alle carte prepagate, l’approccio comune ai Paesi terzi ad alto rischio, l’accesso allargato alle informazioni sulla titolarità effettiva e alcune modifiche in tema di adeguata verifica della clientela e di sanzioni”, ha detto Carbone, sottolineando che “le recentissime disposizioni incidono profondamente sul sistema nazionale antiriciclaggio e comportano per tutti i soggetti obbligati – intermediari bancari e finanziari, altri operatori finanziari, professionisti, operatori non finanziari e prestatori di servizi di gioco – la rivisitazione ed il perfezionamento dei propri assetti organizzativi nonché della loro policy in materia, unitamente alla necessità di far fronte all’obbligo della formazione permanente di tutto il personale coinvolto”. Una necessità sottolineata anche dall’Unità di Informazione Finanziaria di Bankitalia (Uif), che nel report annuale – pubblicato pochi giorni fa – aveva sottolineato come il primo ciclo di interventi ispettivi a carattere generale presso i principali concessionari del comparto giochi e scommesse, selezionati in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, avesse messo messo in evidenza come la funzione antiriciclaggio sia spesso “accentrata e sottodimensionata”, dotata di inadeguati strumenti di monitoraggio e controllo delle reti distributive. Tra le principali criticità segalate da Uif, è emerso il “mancato approfondimento delle informazioni sul profilo soggettivo dei clienti e/o dei soggetti convenzionati”. Per questo, sono state trasmesse informative alle autorità di vigilanza e controllo sui profili di rispettiva competenza, nonché all’Autorità giudiziaria su fatti di possibile rilievo penale, avviando “iniziative a fini sanzionatori in merito alle violazioni di natura amministrativa nelle materie di competenza”.
GIOCHI E ANTIRICICLAGGIO: SEGNALAZIONI DI OPERAZIONI SOSPETTE IN CRESCITA (+66%), NEL MIRINO TRANSAZIONI PER 250 MILIONI DI EURO
Le segnalazioni di operazioni sospette inviate all’Uif/bankitalia dai prestatori di servizi di gioco sono aumentate del 66%, passando dalle 1.864 del primo semestre 2018 alle 3.102 dello stesso periodo di quest’anno. Enorme il divario anche delle somme segnalate nei due periodi presi in esame, che passano da 85,4 a 250 milioni di euro (+192,7%). E’ lo scenario descritto da Emiliano Marvulli – Funzionario dell’Ufficio Contrasto illeciti fiscali dell’Agenzia delle Entrate – nel corso di una tavola rotonda sull’antiriciclaggio a Roma. Per quanto concerne il gaming, Marvulli ha illustrato un esempio pratico di anomalo utilizzo degli apparecchi videolotteries (VLT), con uno schema fraudolento che vede coinvolte società estere, imprese italiane e denaro contante. “La sezione Contrasto agli illeciti fiscali internazionali dell’Agenzia delle Entrate e i reparti speciali della Guardia di Finanza possono richiedere – in deroga ad ogni disposizione di legge e previa autorizzazione – agli intermediari finanziari e ai prestatori di gioco l’identità dei titolari effettivi, accedendo inoltre ai dati raccolti dai soggetti obbligati in assolvimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela”, ha aggiunto Marvulli.
GIOCHI E ANTIRICICLAGGIO, VEDANA (VICE DG UNIONE FIDUCIARIA): “WHISTLEBLOWING, OBBLIGHI ANCHE PER PRESTATORI DI GIOCO”
“Tutela della riservatezza dell’identità del segnalante e del presunto responsabile delle violazioni, ferme restando le regole che disciplinano le indagini e i procedimenti avviati dall’autorità giudiziaria”. Sono alcuni dei principi fondamentali che devono osservare I soggetti obbligati – tra cui le società di gioco – al rispetto della normative sul “whistleblowing”, vale a dire la segnalazione delle violazioni in funzione della prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Fabrizio Vedana – Vice Direttore Generale Unione Fiduciaria – ha illustrato la normativa sul “whistleblowing”, nel corso della tavola rotonda sulle principali novità della V Direttiva Ue e sui conseguenti riflessi per i destinatari degli obblighi. “Le procedure adottate da parte dei soggetti obbligati devono garantire – tra l’altro – la tutela della riservatezza dell’identità del segnalante e del presunto responsabile delle violazioni, ferme restando le regole che disciplinano le indagini e i procedimenti avviati dall’autorità giudiziaria in relazione ai fatti oggetto delle segnalazioni. Inoltre, è prevista la tutela del soggetto contro condotte ritorsive, discriminatorie o comunque sleali conseguenti la segnalazione”, ha detto ancora Vedana. Va quindi istituito uno “specifico canale di segnalazione, anonimo e indipendente, proporzionato alla natura e alle dimensioni del soggetto obbligato”. Fanno parte dell’elenco dei soggetti obbligati al rispetto e all’applicazione della normative gli operatori di gioco online e di gioco su rete fisica, oltre ai soggetti che gestiscono case da gioco.
GIOCHI E ANTIRICICLAGGIO, FERRACCI (RESP. AML SEPAH BANK): “A RISCHIO DIVERSI SETTORI DEL GAMING”
L’avvocato Vallefuoco – dello Studio Legale Vallefuoco & Associati – ha affontato il tema delle criptovalute e il rapporto tra queste ultime e le società di giochi con sede all’estero, oltre alle modifiche del sistema sanzionatorio previsto dalla V Direttiva Europea. Massimo Ferracci – Responsabile Aml di Sepah Bank – ha illustrato il tema delle disposizioni sull’adeguata verifica della clientela, a cui tutti i soggetti obbligati – comprese le società di gaming – dovranno adeguarsi entro il primo gennaio 2020. “In base all’approccio “risk based”, il provvedimento emanato da Bankitalia il 30 luglio scorso prevede da un lato misure semplificate di adeguata verifica, dall’altro obblighi rafforzati di adeguata verifica, da utilizzare in caso di rischio alto, che si esplica con l’acquisizione di maggiori informazioni sul cliente e sul titolare effettivo, una valutazione più accurata della natura e dello scopo del rapporto. L’adeguata verifica rafforzata è applicata anche alle persone politicamente esposte (PEP), considerate a più alto rischio di riciclaggio in quanto maggiormente esposte a potenziali fenomeni di corruzione”, ha detto nel corso della tavola rotonda sulle principali novità della V Direttiva Ue e sui conseguenti riflessi per i destinatari degli obblighi. Commentando gli ambiti di maggior rischio nel settore giochi, Ferracci ha fatto riferimento all’attività dei centri scommesse esteri privi di concessione, le cui poste dei giocatori vengono acquisite in denaro contante o tramite assegni consegnati – senza verifica antiriciclaggio. “Anche le sale Bingo continuano a rappresentare un settore di interesse per le mafie, come avviene anche per il business delle corse ippiche. Esiste infine la prassi di “ripulire” il denaro mediante false vincite di concorsi e lotterie, acquisendo dai vincitori a prezzi maggiorati il tagliando vincente, allo scopo di giustificare proventi oggetto di accertamento o sequestro”. Il coordinamento della tavola rotonda è stato affidato a Tiziana Ballarini, PWC TLS avvocati e commercialisti e presidente della Asso AML. Poco prima dell’evento, il direttore della Scuola Sergio Silvestri e il Ceo di EM-RISK Servizi Italia, Enrico Ciprian, hanno inaugurato il ventitreesimo anno accademico.