ROMA – Le ricevitorie rimangono un caposaldo, ma stavolta la caccia al Jackpot record del SuperEnalotto vive una nuova dimensione. Nove anni sono passati dai 177,7 milioni distribuiti in tutta Italia (70 vincite) grazie al “6” centrato con la bacheca dei sistemi Sisal. In ballo per il concorso di giovedì 8 agosto ci sono 205,4 milioni di euro, il premio più alto mai messo in palio nella storia del gioco. Rispetto al 2010, però, la profonda trasformazione sociale e tecnologica del Paese ha portato un “restyling” nelle abitudini degli italiani che provano il colpo grosso: sono quasi 100 mila, secondo i dati forniti ad Agipronews da Sisal, gli utenti che nell’ultima settimana hanno cercato di conquistare online il Jackpot, tra sito e app ufficiale. Un numero decisamente significativo se paragonato a quello di nove anni fa, quando i giocatori digitali erano poche centinaia. La possibilità di giocare online era stata introdotta nel 2009, ma è con l’arrivo dell’app del SuperEnalotto, nel 2013, che la modalità “virtuale” ha incontrato i favori crescenti di chi tenta la fortuna. Un cambiamento, spiegano da Sisal, dovuto alle nuove abitudini di un pubblico moderno ed evoluto, per il quale gli smartphone e gli altri dispositivi mobili sono diventati i mezzi tecnologici con cui sbrigare le incombenze quotidiane, dal pagamento delle bollette agli acquisti online. Anche il SuperEnalotto, in questo caso, non fa eccezione: così, mentre le ricevitorie (comprese quelle vicine alle frontiere, con corposo afflusso di stranieri) smistano file più lunghe del solito, l’app permette di tentare la sorte e di conoscere i risultati in tempo reale anche a chi vuole dedicarsi ai tuffi in mare o alle passeggiate in montagna. A incoraggiare la crescita delle giocate online, soprattutto tramite l’applicazione, è però la sicurezza: quella dei dati, delle vincite (tenute riservate), del controllo delle giocate, della spesa, della privacy e quella di non perdere mai le ricevute delle giocate.