Youtuber e moto: stop agli esagerati
Moto.it insieme con la Polizia Stradale in una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza in moto rivolta ai più giovani (e non solo).
Moto.it – il primo editore in Italia di due ruote – grazie ad una linea editoriale specifica, studiata per le piattaforme social, sta registrando sempre più follower tra i giovanissimi, segno che la passione per la moto non è per nulla calata tra i ragazzi, al contrario va solo comunicata e seguita utilizzando un linguaggio specifico.
Oltre a questa crescita, registrata in particolare sui canali Instagram e Youtube di Moto.it, c’è un altro fenomeno in continuo aumento, il diffondersi di canali di giovani appassionati che pubblicano i video realizzati insieme alle loro motociclette sui social. Questa tendenza, di per sé positiva e anche interessante, in alcuni youtuberdelle due ruote, seguitissimi tra i coetanei, trascende e sconfina nella produzione di “video esagerati” postati in rete, senza curarsi dell’effetto emulazione che possono innescare tra i loro follower.
Video registrati in sella con la GoPro che mostrano corse ben sopra i limiti di velocità consentiti dalla legge, acrobazie, impennate, derapate in centri abitati, strade cittadine e statali, senza rispetto per il codice della strada, mettendo anche a rischio la propria vita e quella degli altri.
La redazione di Moto.it, che da sempre si impegna a sensibilizzare soprattutto i giovani motociclisti a un concetto di divertimento in moto ma in sicurezza, ha deciso quindi di scendere direttamente in campo, grazie alla collaborazione della Polizia Stradale, realizzando una serie di contenuti proprio su questi temi, rivolgendosi direttamente ai giovani.
Nico Cereghini, insieme ad Andrea Perfetti, affronta il tema con la dottoressa Francesca Deledda, comandante della Polizia Stradale di Cremona, e lo youtuber Niccolò di Passionemotori.
L’obiettivo: non certo quello di frenare l’entusiasmo e la passione per le due ruote, ma sicuramente quello di far riflettere, di educare senza proibire e di avviare un dialogo con gli youtuber e tutti i giovani che li seguono. A giudicare dai tanti commenti degli stessi youtuber che condividono il messaggio lanciato da Moto.it, sembra che si sia imboccata la giusta strada della sensibilizzazione.
“L’incidente non è una fatalità, può e deve essere evitato. Abbiamo gli strumenti per poterlo fare e il dovere di educare i giovani e insegnare loro come si possono evitare” sostiene la comandante Deledda, ricordando come il simbolo della polizia stradale sia proprio un centauro e come tanti poliziotti siano appassionati di motori.
Moto.it continuerà in questa campagna di sensibilizzazione per tutto il 2018, parallelamente all’altro progetto che viene portato avanti dall’editore direttamente nelle scuole d’Italia, per sensibilizzare i giovani sui danni da abuso di alcol.