Lo scorso anno le imprese europee hanno aumentato del 7% gli investimenti in ricerca e sviluppo, un ritmo nettamente superiore al tasso medio di crescita mondiale (5,8%). Secondo il quadro di valutazione degli investimenti industriali in R&S 2017, pubblicato oggi dal Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione, i settori delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, della salute e automobilistico sono nel terzetto di testa in termini di aumento degli investimenti in R&S nell’UE
Il Commissario per l’Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, responsabile del Centro comune di ricerca, Tibor Navracsics, ha dichiarato: “Il quadro di valutazione mostra che l’innovazione è di nuovo in grande fermento in Europa. Per mantenere la posizione d’avanguardia della nostra industria, dobbiamo continuare a investire e a riformare i nostri sistemi d’istruzione. Sono questi i pilastri dell’economia della conoscenza e della prosperità in Europa.“
Il Commissario per la Ricerca, la scienza e l’innovazione, Carlos Moedas, ha aggiunto: “Il quadro di valutazione mostra che le imprese europee continuano a essere grandi investitori nel settore della ricerca e dello sviluppo e rappresentano oltre un quarto del totale degli investimenti mondiali. Ma per rimanere ai vertici dell’innovazione, l’Europa deve garantire che altre imprese rafforzino questa tendenza. Ecco perché sosterremo le innovazioni migliori grazie al progetto poilota del Consiglio europeo per l’innovazione nel quadro di Orizzonte 2020, il nostro programma di ricerca e innovazione.“
Nel 2016 i maggiori 2500 soggetti industriali mondiali hanno investito un totale di 741,6 miliardi di euro in R&S; di questi, 192,5 miliardi sono stati investiti da 567 imprese europee. Secondo il quadro, il 2016 è stato il sesto anno consecutivo di aumenti significativi degli investimenti mondiali in R&S.
Ilquadro è pubblicato annualmente dal 2004 dal JRC e fornisce dati economici e finanziari sui maggiori investitori UE e mondiali in R&S.