Nella mia lunga (ahimé) vita di elettore di sinistra, una delle cose che più ha demoralizzato è lo scimmiottamento sinistrorso delle politiche conservatrici, a soli fini elettorali.
Certo, quando la sinistra doveva tapparsi il naso e aiutare il Paese lo ha fatto, e di questo dobbiamo essergliene grati.
Ma non ci dobbiamo neanche dimenticare che la partecipazione alla guerra della Nato l’ha firmata D’Alema (che per quanto intelligente non ha mai saputo dire nulla di sinistra), che le vittorie elettorali sono state ottenute grazie ad un pugno di democristiani (Prodi, Mastella…) che lo smantellamento dello stato sociale è avvenuto grazie ad un altro democristiano (Renzi), e che Monti l’ha voluto un ex-comunista di ferro.
Ora ci vogliamo stupire che la sinistra-sinistra non ne può più e decide che è meglio far vincere il centro-destra?
Sì, perché è quello che succederà, e succederà che il PD pur di non far vincere il M5S appoggerà in segreto di nuovo il Berlusca, che a 81 anni passati rischia di tornare a guidare un Governo della Repubblica, anche se non può essere eletto Parlamentare in quanto pregiudicato.
Questo è lo scenario che ci aspetta e in verità in verità vi dico: non è così fosco. Perché le politiche sociali di FI e Lega sono MIGLIORI (lo scrivo grande così si capisce) di quelle del PD, e rischiamo di tornare ad un minimo di equità sociale.
Certo, dovremo sopportare qualche cena elegante, ma francamente è poca cosa rispetto alla legge Fornero e al Jobs Act.
Io, se non cambia nulla, voterò MDP, per dare forza ad un movimento di opposizione che magari non governerà, ma che spero possa ristabilire qualche criterio etico in una politica che sembra ormai aver perso qualsiasi moralità.