“Va considerato come un’ipotesi innaturale, un’ipotesi che non è adeguata a rispondere al populismo montante, perché rischia di essere una specie di arrocco…” Questo il punto di vista del Ministro Orlando a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 sull’ipotesi di un eventuale governo con Berlusconi e aggiunge: “Io credo che vadano costruite le condizioni per riconquistare settori popolari che sono andati verso destra o sono andati ai Cinque Stelle e non, invece, diciamo così, costruire una sorta di sbarramento dal centro a questa marea populista, perché non credo che alla lunga reggerà”.
Con Renzi non è cambiato molto
“Un rapporto dialettico e leale”. Risponde così il ministro Orlando a Giovanni Minoli che gli chiede del suo rapporto con Renzi e aggiunge: “Renzi non ha fatto una metamorfosi sconvolgente però mi pare che abbia detto cose… ora vediamo…”. Al giornalista che incalza chiedendo se il Segretario del PD sia più disponibile all’ascolto oppure no, il Ministro risponde : “Non lo so, è troppo presto per dirlo, vedremo. Devo dire che nel passaggio della legge elettorale in Parlamento sono state accolte alcune indicazioni e questo è stato un buon segnale, questo l’ho preso come un fatto positivo”.
PD – Non opposizioni nel partito, ma posizioni diverse
“All’interno di un partito non ci deve essere opposizione, ma posizioni diverse”. Così il Ministro della Giustizia Andrea Orlando risponde sulla divisione interna al PD e sulle posizione rispetto ad Emiliano e aggiunge: “Naturalmente con Emiliano ci parliamo”.
Consip – C’è inchiesta
“Io non parlerei di lotta tra le procure, parlerei di confusione all’interno di alcune procure, di episodi inquietanti all’interno di alcune procure.” Così il ministro Orlando in merito alla vicenda Consip e alla lotta tra le procure e spiega: “Ho chiesto al Procuratore generale di fare un rapporto sul funzionamento della polizia giudiziaria a Napoli, perché come sa io ho poteri ispettivi sui magistrati e non sulla polizia giudiziaria. Io le iniziative di controllo che dovevo fare le ho assunte, poi però qui c’è qualcosa in più perché probabilmente, anzi non probabilmente, c’è una violazione di carattere penale sulla quale credo sia aperto un fascicolo, comunque penso ci sia un’inchiesta. C’è un’inchiesta, si tratta di un reato.”
Intercettazioni? Ha ragione Gratteri
Se ha ragione il Procuratore Gratteri quando afferma “quando c’è una violazione, una fuga di notizie, quasi sempre la fuga di notizie esce o dalla procura o dalla polizia giudiziaria, in genere quando la polizia giudiziaria fa la fuga di notizie, c’è quanto meno una sorta di silenzio assenso da parte della Procura, se no le notizie non escono fuori…”? “Con qualche possibilità ulteriore, ma tendenzialmente ha ragione”. Risponde il Ministro.
Il Ministro ha poi proseguito : “non sempre sono così convinto che i sostituti siano in grado di vigilare sempre su quello che fa la polizia giudiziaria… A volte possono esserci dei passaggi nei quali non sempre il magistrato è coinvolto però, insomma, tendenzialmente quello che dice Gratteri mi pare che…sia…”