Loretta Napoleoni, economista e saggista, intervistata a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 alla domanda se è d’accordo con chi sostiene che la Libia oggi è una sorta di grande raduno del jihadismo internazionale risponde: “Sì, adesso sì. Il Sud. Perché è una zona ancora non sotto controllo, diciamo una zona in stato di totale anarchia politica” e aggiunge che ai tempi di Gheddafi “era più sicura”. Alla domanda se c’è il rischio che la Libia diventi una nuova Somalia risponde: “Sì, secondo me c’è questo rischio. Perché il paese è completamente destabilizzato e non si riesce a riportarlo ad un ordine politico, diciamo, basilare”.
Gentiloni sbaglia, impossibile sconfiggerlo
L’Isis potrebbe essere sconfitta entro il 2017 ? “Assolutamente no. Perché è impossibile, sconfiggere l’Isis vuol dire sconfiggere tutta l’Isis. Il che vuol dire anche sconfiggere l’Isis che si trova in Libia, quella che si trova nell’Africa Occidentale, quella che si trova oggi nelle Filippine”.
Risponde così Loretta Napoleoni commentando l’affermazione del Presidente del consiglio Gentiloni sulla possibilità di sconfiggere l’Isis entro il 2017.
Tutti i paesi pagano i riscatti
“E’ stato pagato un riscatto, molto alto. Sedici milioni di euro”, pagati dal governo italiano “agli intermediari, una parte di questi soldi sono scomparsi, sono stati rubati dagli intermediari, poi dal capitano del gruppo che le aveva rapite”. E’ la risposta di Loretta Napoleoni, economista e saggista alla domanda se è stato pagato un riscatto per la liberazione di Greta e Vanessa, le due ragazze rapite in Siria nel 2014. Ed alla domanda di Giovanni Minoli se è così che si finanziano i terroristi, Napoleoni risponde “Sì, assolutamente. Tutti pagano, alcune nazioni…Ma certo che tutti lo negano però tutti pagano. Chi non paga direttamente fa gli scambi, ma alla fine quello che è importante è la negoziazione”.