In meno di 24 ore i Carabinieri arrestano l’autore del pestaggio avvenuto la notte tra venerdì e sabato in Via Cervi.
A conclusione di una intensa e capillare attività d’indagine, i Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro, in meno di 24 ore, sono riusciti ad identificare ed arrestare l’autore del brutale pestaggio in cui è rimasto vittima un pensionato romano di 70 anni, la notte tra venerdì e sabato scorsi in via Gino Cervi, zona Vigne Nuove, colpevole solamente di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Si tratta di un 24 enne romano, che pratica lo sport del pugilato, molto ben conosciuto alle forze dell’ordine, residente nel quartiere.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro, è bastato un breve scambio di battute e il ragazzo, che era alterato a seguito di assunzione di alcol, per dare vita al violento pestaggio che ha ridotto in fin di vita il 70enne, anche lui del quartiere, che stava passeggiando in strada, rimasto a terra privo di conoscenza fino a quando una passante ha dato l’allarme attivando i soccorsi.
I Carabinieri hanno lavorato incessantemente per dare un nome alla vittima, che era stata trovata senza alcun documento e con il volto reso irriconoscibile dalle percosse subìte, e al suo aggressore.
Di fondamentale importanza sono state le immagini di alcune telecamere di sorveglianza e delle testimonianze che hanno consentito ai militari di mettersi subito sulle tracce dell’aggressore.
Il 70enne si trova tuttora ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I mentre il suo aggressore è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli con l’accusa di tentato omicidio.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro, è bastato un breve scambio di battute e il ragazzo, che era alterato a seguito di assunzione di alcol, per dare vita al violento pestaggio che ha ridotto in fin di vita il 70enne, anche lui del quartiere, che stava passeggiando in strada, rimasto a terra privo di conoscenza fino a quando una passante ha dato l’allarme attivando i soccorsi.
I Carabinieri hanno lavorato incessantemente per dare un nome alla vittima, che era stata trovata senza alcun documento e con il volto reso irriconoscibile dalle percosse subìte, e al suo aggressore.
Di fondamentale importanza sono state le immagini di alcune telecamere di sorveglianza e delle testimonianze che hanno consentito ai militari di mettersi subito sulle tracce dell’aggressore.
Il 70enne si trova tuttora ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I mentre il suo aggressore è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli con l’accusa di tentato omicidio.
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