“Referendum del 4 dicembre?”. “Io ho le idee chiarissime ma non mi pronuncio neanche sotto tortura, godo felicemente il ruolo di osservatore da sette anni. Perché devo mettermi in una rissa che è più dura di quella di stanotte?” (Clinton – Trump ndr). Così interviene l’ex Premier Romano Prodi a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.
Prodi è stato intervistato au Russia, Ucraina e le primavere arabe
“La Russia non ha interesse a dare spazio ma sa benissimo, io penso, che se non c’è un accordo tra russi e americani il problema siriano non verrà mai risolto e le tensioni aumenteranno sempre, è qualcosa di fatale”.
E aggiunge: “Tutti e due hanno nemico il terrorista, per vincere il terrorista ci vuole un esercito di terra, gli scarponi li ha solo Assad. Assad era tradizionalmente nemico degli americani quindi i russi si son trovati benissimo nella posizione di dire: io sono amico di chi ha l’esercito e sono nemico dei terroristi. Gli americani sono in posizione asimmetrica: io sono nemico dei terroristi ma non ho la forza di chi ha l’esercito”.
Alla domanda sul conflitto Ucraina “L’errore dell’Ucraina è bilaterale, è stato preso come uncampo di battaglia per le tensioni russe e americane. Mentre l’Ucraina non può che essere un paese indipendente e un paese ponte. Il problema di Obama è l’eredità di Bush. L’ultimo atto del mio governo è stato quello di votare contro, insieme a Francia e Germania, alla proposta di Bush di allargare la NATO all’Ucraina e alla Georgia proprio perché la Russia vede la NATO come il grande nemico, come l’aggressore, allora si devono rispettare i cuscinetti e l’Ucraina ne è uno e i paesi europei saggiamente impedirono che andasse nella Nato. Ma nello stesso tempo Putin e la Russia premono sulle regioni orientali e ne fanno un campo di battaglia, lì c’è proprio l’errore simmetrico tipico della vecchia guerra fredda.”
Sul ruolo di Obama contro le primavere arabe e spiega: “non poteva assolutamente contrastare le primavere arabe e poi gli son scappate di mano, non sono state dirette dagli americani”. Prodi prosegue spiegando che “L’unica democrazia esportata è quando abbiamo allargato l’Unione Europea agli ex paesi dell’Unione sovietica. La democrazia si esporta con i diritti e non con gli eserciti”.
E sul dopo Putin: “Ci sarà un Putin due”. Al giornalista che chiede se ci sarà una dittatura ereditaria, Prodi risponde: “se il clima è ancora questo è inevitabile, per questoconviene al futuro della democrazia russa e nostra avere un appeasement”.
“La NATO è uno strumento americano. Il resto della NATO ha visto le difficoltà per l’esercito europeo, per le alternative, come sono complicate. E d’altra parte Obama aveva perfettamente ragione, perché noi europei saremmo contentissimi di non pagare il prezzo della loro difesa”. Così l’ex Premier risponde alla domanda se la NATO sia uno strumento di coesione per l’occidente o un ostacolo al rapporto con la Russia risponde.