Renzi non è uomo da aver riconoscenza o riguardi per gli utili idioti, per i servi sciocchi quando non gli sono più utili e non gli servono più.
Dopo aver dichiarato che sì, lo spacchettamento del referendum non è competenza del governo effettuarlo, lasciando intendere che sperava altri vi provvedessero, mentre i “padroni del vapore” di Confindustria “pompavano” la baggianata, ora, fallita l’operazione dilatoria dello spacchettamento, dichiara ora che esso non è consentito, è impossibile.
E non ha scrupoli, per “tirarsi fuori” dall’operazione miseramente fallita, a passare al dileggio dei non più utili idioti: “lo spacchettamento si fa a Natale dei regalini…”. Spiritoso!
Intanto gli oramai inutili idioti spacchettatori, che si sono coperti di ridicolo con le cazzate più incredibili nel tentativo di difendere e capire il loro capolavoro (persino un ricorso all’O.N.U., e poi, bugie farneticanti per replicare alla stroncatura di Brunetta etc.) si riuniscono oggi per un estremo, ottuso e mesto appello per la loro trovata. O, magari, per un requiem commemorativo dell’ottenuta “visibilità”.
Ieri il povero Cicchitto aveva aderito all’infausto giochetto.
“Che s’ha da fa’ pe’ campà”. E così “variamente” ed a lungo.
Mauro Mellini
13.07.2016