Favara (AG) – È stata ricordata presso la scuola “Bersagliere Urso” di Favara, in occasione della giornata di commemorazione della strage di Capaci, un’altra delle tante stragi di mafia avvenuta nella nostra regione.
La strage di San Giovanni Gemini, del 1981, avrebbe dovuto avere come vittima designata Calogero ‘Gigino’ Pizzuto, in quel momento ai vertici della ‘Cupola’ di Cosa Nostra, dopo Bontade ed Inzerillo.
La ferocia del gruppo di killer, che entrano e sparano all’interno di un bar, incuranti del fatto che dentro al locale si trovassero altre persone che nulla avevano a che spartire con il boss, causò la morte di due innocenti, Michele Ciminnisi e Vincenzo Romano.
A ricordo delle vittime innocenti, Giuseppe Ciminnisi, figlio di Michele, ha consegnato all’alunno Calogero Sorce, della classe 2^B della scuola secondaria di primo grado, una borsa di studio per il proseguimento negli studi, per aver prodotto un elaborato dedicato al padre.
La consegna della borsa di studio, ha rappresentato un importante momento di incontro, in un viaggio nel ricordo, tra un familiare di vittima di mafia, che all’epoca dei fatti era un ragazzino appena più grande dei presenti, e i ragazzi della scuola, che rappresentano la vera speranza di un cambiamento per un futuro migliore.
“Abbiamo voluto dedicare questa giornata di commemorazione della strage di Capaci -affermano la dirigente scolastica, dott.ssa Brigida Lombardi, e la Referente Legalità della scuola, prof.ssa Silvia Nicoletta Tesè- alla memoria di Michele Ciminnisi e di tutte le vittime innocenti delle mafie. Ricordare significa non dimenticare. Fare memoria è un impegno, un dovere che sentiamo di dover rendere a quanti sono stati uccisi per mano delle mafie e ai loro familiari”.