Governo Italiano e Parlamentari Europei Italiani sembrano non volersi far carico del “declassamento linguistico” di cui l’Italia è fatta oggetto nelle sedi comunitarie europee.
La lingua dell’Italia, paese fondatore della Comunità, già una delle “lingue delle Comunità”, è stata esclusa dalle “lingue di procedura delle Commissioni Europee e del Consiglio d’Europa”.
L’Associazione Athena, presieduta da Anna Maria Campogrande, si batte da anni contro la “voragine di discriminazioni nei confronti dell’Italia”. Ecco due passi fondamentali di uno dei Comunicati Stampa di Athena:
“Con l’esclusione dell’italiano dalle lingue di procedura della Commissione Europea l’Italia ha perso il suo statuto di Grande Paese, Stato Membro fondatore della Comunità Europea, e si è aperta una voragine di discriminazioni nei suoi confronti perché non è più considerata uno dei pilastri del progetto europeo ma resta confusa nella massa allo stesso livello dei Paesi più piccoli come Cipro e Malta”.
“In sede di Consiglio Europeo l’italiano è altrettanto bistrattato che in seno alla Commissione ma, chissà perché, nessuno ne parla. Mentre i nostri politici di qualsiasi bordo si fanno a pezzi tra di loro per questioni interne di relativa importanza per le sorti del Paese, le questioni fondamentali, a livello europeo, passano sotto silenzio, abbandonate al corso “naturale” degli eventi come se non condizionassero pesantemente il futuro dell’Italia e degli Italiani.”
Invitiamo tutti i nostri Amici a prendere contatto con questa benemerita Associazione e ad appoggiarne le iniziative:
Athena Associazione per la difesa e la promozione delle lingue ufficiali della Comunità Europea – Athena@swift.lu
Mauro Mellini