“Il sindaco di Milano ha illuminato la facciata del Comune con i colori arcobaleno della manifestazione di sabato. Perché il Comune di Milano può farlo e Regione Lombardia no?” Così il Governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ai microfoni di “24 Mattino – Attenti a noi due” su Radio 24, sulla decisione della giunta lombarda di illuminare il Pirellone con la scritta Family day. “È la doppia morale della sinistra, se lo fanno loro si può fare, se lo faccio io invece no – ha aggiunto Maroni – Anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, che dovrebbe essere la presidente di tutti, si è schierata contro il Family Day. Al doppiopesismo della sinistra rispondo che non solo continuerò a fare quello che ho fatto, ma che la prossima volta raddoppierò e illuminerò anche l’altro palazzo della regione, il Palazzo Lombardia”.
“Nel ddl Cirinnà qualcuno vorrebbe anche l’utero in affitto, non sta né in cielo né in terra”
“Non credo che sia giusto per un bambino avere due mamme o due papà: è una cosa innaturale. Io sono per i diritti di tutti, ma qui il discorso è quello di equiparare la famiglia naturale, che è la nostra storia, cultura e civiltà, con un’istituzione che è diversa”. Così continua il governatore della Lombardia Roberto Maroni ospite di 24 Mattino su Radio 24. “Non credo che l’utero in affitto sia la stessa cosa della famiglia e per questo noi siamo contrari al ddl Cirinnà” ha aggiunto Maroni. All’osservazione dei conduttori Alessandro Milan e Oscar Giannino che l’utero in affitto non è previsto nel ddl Cirinnà. Maroni ha risposto così: “Era previsto ed è quello che ovviamente qualcuno vuole mettere nel ddl. Quindi, a scanso d’equivoci, diciamo che è una cosa che non sta né in cielo né in terra”.
“I conti di Expo? Il 29 ci sarà l’assemblea e saremo agguerriti”. Su Area Expo: “Governo entri pure ma alle mie condizioni”.
“Sono azionista della società Expo Spa e aspetto l’assemblea del 29 gennaio, perchévoglio capire quali sono i numeri. Ho visto un documento da cui risulta che Expo Spa vanta crediti di decine di milioni di euro nei confronti di altri azionisti e non capisco perché io ci ho messo tutti i soldi e gli altri azionisti no.” Così Roberto Maroni, governatore della Lombardia, che sui conti Expo continua: “Il 29 saremo agguerriti perché in quell’assemblea si dovranno spiegare tutti i conti. Poi si deciderà del nuovo Cda e della liquidazione della società”.
Maroni poi ha parlato di cosa sarà dopo: “Quella di Area Expo, proprietaria dei terreni, è un’altra partita. In Area Expo la Regione è socia e il governo no. Io non sono contrario che il governo entri nella società, ma in Italia non esiste ancora l’esproprio proletario. Voglio dettare io le condizioni? Certo, sono il proprietario del terreno e quindi le condizioni le detto io, non vengano a dirci cosa fare dei nostri terreni. Il governo entri pure nella società ma alle mie condizioni, coinvolgendo il mondo scientifico lombardo. Non accettiamo che l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova venga a dire alla Statale di Milano e agli istituti lombardi come fare la ricerca scientifica”.
Infine su Giuseppe Sala: “Giuseppe Sala candidato con il centro sinistra a Milano? Intanto Sala deve vincere le primarie, poi ognuno fa le proprie scelte, io rivendico la mia coerenza di essere stato sempre nello stesso partito e non aver mai cambiato casacca. Sono stato due volte in serie B con il Milan e ho resistito, perché la fede è la fede”.