L’assassino di COTTONARO Salvatore, Basile Carmelo, dopo dieci anni dal fatto, è stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario in danno del cognato, morto sparato da cinque colpi di arma da fuoco in pieno centro storico di Rosolino.
Oggi la sentenza emessa dal G.U.P. di Siracusa, Dott. Giuseppe Tripi, che ha condannato l’imputato ad anni 6 mesi 2 e giorni 20 per omicidio volontario, riconoscendogli le attenuanti generiche, la scriminante della provocazione e la riduzione per la scelta del rito abbreviato.
Il P.M. alla scorsa udienza del 27 novembre aveva richiesto che il BASILE venisse condannato alla pena di anni 9 e mesi quattro di reclusione. In effetti il G.U.P è partito da una pena di anni 9 e mesi quattro per poi ridurla a quella inflitta di anni 6 mesi 2 e giorni 20 per la scelta del rito abbreviato.
Il giudice, che si è riservato di depositare le motivazioni tra 60 giorni, ha riconosciuto in favore nelle figlie del COTTONARO, Elena e Giulia, rispettivamente difese dall’avvocato Lipera Giuseppe e Grazia Coco una provvisionale, quale riconoscimento del danno patito, danno che verrà liquidato in separata sede dal Giudice Civile.
Gli avvocati Lipera e Coco sono soddisfatti della decisione del Giudice, ritenendo che finalmente per le sorelle COTTONARO è stata ristabilita una verità che aspettavano da troppo lungo tempo, ricordiamo che il 25/1/2015 è il decimo anniversario della morte del loro amato padre.
“Non spetta a noi difensori delle parti civili fare alcun commento sulla entità della pena che è stata erogata dal Giudice, che obbiettivamente è poca cosa per un omicidio volontario, questo grazie al legislatore che ha stabilito la riduzione di un terzo per chi sceglie di fare il processo col rito abbreviato, quel che importa è che è stata ristabilita la verità e cioè che fu omicidio volontario (Il tribunale di Siracusa lo aveva assolto addirittura dal reato di eccesso colposo di legittima difesa)”
