Dal Meetup 5 Stelle Santa Margherita Ligure – Portofino riceviamo e pubblichiamo:
Inviamo le osservazioni sul progetto “in corso di predisposizione” per il restyling di C.so Rainusso, via Gimelli e via Cervetti Vignolo presentato alla cittadinanza dal Sindaco di Santa Margherita Ligure nel mese di Dicembre.
Il documentario che alleghiamo è stato inviato al Sindaco e agli uffici preposti nei termini richiesti.
Alla c.a del Sindaco di Santa Margherita Ligure
Il Meetup 5 Stelle Santa Margherita Ligure – Portofino desidera sottoporre all’attenzione del Sindaco di Santa Margherita Ligure, Avv. Paolo Donadoni, alcune osservazioni relative al progetto di restyling di Corso E. Rainusso, Via Gimelli e Via Cervetti Vignolo.
Alle osservazioni si accompagnano alcune domande, alle quali siamo sicuri il Sindaco vorrà dare pubblica risposta in linea con i principi di trasparenza della Pubblica Amministrazione.
Premesso che risulta oltremodo difficile formulare osservazioni/critiche/
In base a quale atto amministrativo, e con quali motivazioni, sono state impiegate risorse umane e tecniche del Comune per la predisposizione del “progetto” illustrato ai cittadini?
Su quali studi/indagini/verifiche/
Quali sono i motivi della priorità attribuita al “progetto”, a discapito di altre opere a nostro avviso ben più urgenti e importanti per la maggior parte della cittadinanza, quali ad esempio la manutenzione straordinaria di Salita S. Giacomo o di Piazza S. Siro o la riqualificazione del parco “Flauto Magico”?
Come verranno reperite le necessarie risorse finanziarie?
Il “progetto” è stato impostato nell’ottica di una procedura di gara europea, considerando anche che proprio il 14 gennaio è stato approvato dal Senato in via definitiva il Disegno di Legge 1678-B recante “Deleghe al Governo per l’attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, e valutando la possibilità di accesso a finanziamenti statali e/o europei?
E’ stato previsto nel cronoprogramma o concordato con i cittadini il contenimento dei disagi dovuti all’interruzione totale o parziale del transito veicolare in Corso Rainusso, unico collegamento diretto tra il centro e la collina di San Lorenzo?
E’ stata fatta una valutazione di impatto ambientale del “progetto”, dal momento che verrà modificato l’assetto del verde urbano – tutelato anche dal Regolamento del Verde Pubblico e Privato, adottato dal Comune di Santa Margherita Ligure a novembre 2011 e attualmente vigente – che dovrà integrarsi con gli strumenti urbanistici comunali, regionali e nazionali, considerato ad esempio che verranno interessati – pare – ben 33 aranci selvatici e 72 tigli?
Una volta presentato un “progetto definitivo”, accompagnato da tutti gli elaborati di legge, la cittadinanza potrà comunque fare le sue osservazioni prima della votazione in Consiglio Comunale?
Oltre alle precedenti domande, riteniamo comunque opportuno formulare le seguenti osservazioni:
Non si comprende l’opportunità di un intervento che mira a sviluppare funzioni proprie di un quartiere a destinazione prettamente residenziale e/o commerciale – ad esempio, passeggio e sosta pedonale – attraverso l’utilizzo di pavimentazioni, illuminazione, arredi urbani e alberature di pregio, visto che in realtà Corso Rainusso costituisce prevalentemente una via di scorrimento e passaggio, col ruolo di collegamento tra altre arterie di maggiore importanza, quali la Provinciale n° 227 di Portofino e la Statale n° 1 Aurelia e su cui non esistono attività commerciali tranne l’Hotel Tigullio.
Non giustificano la tipologia e l’entità dell’intervento neppure la presenza delle 4 attività commerciali di Via Cervetti Vignolo e del Parco pubblico del Flauto Magico, quest’ultimo neppure valorizzato da un qualsiasi elemento di spicco, né la funzione di semplice accesso ai solo civici sul lato monte della Via Gimelli.
Non si comprende se ci sia, e di quale entità, un ritorno economico previsto da questa realizzazione, considerati gli alti costi delle opere e dei materiali oggetto di gara.
Non ci sono sufficienti garanzie sulla congruità del “progetto” nei suoi diversi aspetti, dato che pare risultino ancora non effettuate alcune verifiche fondamentali, quali ad esempio quelle sull’effettivo tracciato delle reti tecnologiche in sottosuolo, sull’interazione tra loro delle lavorazioni riguardanti la ridistribuzione delle alberature e la realizzazione delle pavimentazioni, o sull’adeguamento dello schema di distribuzione delle alberature alla situazione attuale dei luoghi ( ad esempio all’altezza del civico n° 32 di Via Cervetti Vignolo sono previsti alberi di arancio in corrispondenza di un accesso veicolare ).
Non si comprende l’uso di una pavimentazione diversa per formato e finitura da quelle già utilizzate in altre aree della città, e per giunta di un colore ( il rosa ) con una sua precisa connotazione; il più collaudato grigio permetterebbe anche di uniformare gli edifici alquanto vari per tipologia ed epoca di costruzione, e pertanto cromaticamente assai dissimili.
La scelta, per quanto ancora generica, degli arredi urbani appare non in linea con quelli già presenti sul territorio ( quanti tipi differenti di panchine/sedute ci sono? ) e soprattutto “datata”: ad esempio, nell’ottica di una seria politica volta alla raccolta differenziata dei rifiuti, appare del tutto illogico proporre “cestini” per una raccolta indifferenziata.
L’intervento proposto ed in particolare alcune sue modalità ci paiono non soddisfare alcuni articoli del Regolamento Comunale del Verde Pubblico e Privato sopracitato; se sono state fatte delle deroghe a tale Regolamento, avrebbero dovuto essere giustificate negli elaborati progettuali ( Art. 2 ).
In particolare:
Come varierà la necessaria programmazione da parte del Comune dei vari interventi di monitoraggio, manutenzione e cura, dopo la realizzazione del progetto ( Art. 5 )?
Secondo il Censimento del Verde che sicuramente sarà agli Atti, quali criteri hanno fatto sì che la scelta delle essenze ricadesse proprio su quelle ( Art. 6 )?
Non ci pare che l’intervento rispetti i dettami all’Art. 12, commi 1 e 2 c): a parte la creazione di precise aree di rispetto, come verranno lavate le pavimentazioni senza che le relative acque di scarico vadano ad inquinare gli alberi?
Consci che gli interventi di scavo necessariamente previsti per ogni lavorazione di questo progetto interesseranno anche l’area verde o perlomeno la sua prossimità, è stato valutato l’aumento di prezzo che deriverà da eseguire tutti questi a mano o con escavatori a risucchio o soffiatori ad aria compressa ( Art. 13 )?
E’ possibile conoscere le previsioni per la manutenzione del verde e le loro necessarie interazioni con quelle relative ad altri soggetti, in modo che vengano rispettati gli obiettivi che il Comune si è auto-imposto agli Art. 16 e 17?
E’ stata valutata la pericolosità per la vita della pianta costituita dal trapianto in altra sede, e quali parametri hanno fatto escludere altri tipi di intervento ( Art. 20 )?
La scelta della specie di nuova piantumazione, come previsto dall’Art. 28 comma 5, è stata fatta dagli studenti della scuola secondaria di 1° grado del Comune?
E’ stato valutato il rispetto delle distanze minime per la protezione delle alberature disciplinate dagli Art. 30 e 32 e relative tabelle, nonché la scelta della pavimentazione in tali aree, che non può essere la stessa per tutto il resto dei marciapiedi?
E’ stata valutata l’interazione tra alberature e reti tecnologiche, con possibilità di posizionamento solo su un lato della strada, come previsto dall’Art. 33?
Siccome non pare sia previsto un impianto di irrigazione, come verrà stabilita la manutenzione delle alberature, data la destinazione delle vie interessate ( Art. 35 )?
Cordiali Saluti.
Meetup 5 Stelle Santa Margherita Ligure -Portofino