I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno tratto in arresto un 20enne incensurato, per aver detenuto ed impiegato un’arma clandestina.
I fatti, verificatisi ieri mattina, sono stati accertati a partire dalla segnalazione giunta da personale medico del locale pronto soccorso, il quale ha informato della presenza di un giovane con una ferita d’arma da fuoco ad una mano. Gli immediati accertamenti, avviati anche a partire dalle dichiarazioni frammentarie e lacunose del malcapitato, hanno consentito di rinvenire, al termine di una meticolosa perquisizione domiciliare, un’arma clandestina comunemente definita “penna-pistola”. Si tratta di uno strumento atto ad offendere, capace di esplodere almeno un proiettile, le cui sembianze apparenti sono quelle di una penna. In realtà al suo interno ci sono un sistema di percussione ed una canna in miniatura, le cui capacità lesive, unite all’elevata possibilità di occultamento, la rendono potenzialmente micidiale ad una simile arma. Solo il caso fortuito e probabilmente l’imperizia del detentore nel maneggio del congegno hanno evitato che lo stesso venisse impiegato in altre condotte delittuose. Condotto presso il Policlinico di Bari per porre rimedio alle gravi lesioni cagionatesi, il giovane è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari per detenzione di arma clandestina.
Sono tutt’ora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri per stabilire la provenienza e le modalità di fabbricazione del micidiale congegno.