Mimmo Fontana, dirigente regionale di Legambiente e assessore indicato dal nuovo Sindaco Calogero Firetto, in quanto direttore della riserva Maccalube, secondo notizie diffuse dalla stampa, risulterebbe tra gli iscritti nel registro degli indagati per la tragedia avvenuta nella stessa riserva di Aragona, dove hanno perso la vita i fratellini Carmelo e Laura Mulone, travolti da un mare di fango dopo l’esplosione di uno dei vulcanelli.
Dalla stampa apprendiamo inoltre che viene avanzata dai magistrati l’ipotesi di reato di cooperazione in omicidio colposo plurimo.
Ci pare assolutamente opportuno che lo stesso Mimmo Fontana, a questo punto faccia spontaneamente un passo indietro, rinunciando subito a ricoprire la carica di assessore nella nuova giunta, almeno fino a quando la magistratura non farà completa chiarezza sulla vicenda per cui è stato iscritto nel registro degli indagati.
Per la città sarebbe davvero increscioso trovarsi in un prossimo futuro ancora una volta alla ribalta nazionale per il fatto di essere stata amministrata da un assessore all’ambiente eventualmente condannato per un reato così grave.
Pertanto, mentre auspichiamo che la vicenda si risolva per il meglio per Domenico Fontana e gli altri iscritti nel registro degli indagati, tuttavia chiediamo al nuovo Sindaco di cominciare il suo mandato con un atto di discontinuità rispetto al passato, non inserendo Fontana nella nuova giunta, almeno sino alla fine della vicenda giudiziaria. Nessun’ombra deve qualificare il cammino della nuova amministrazione per il bene di una città che vuole voltare pagina anche rispetto a queste situazioni.
Il consigliere comunale del movimento Cinque Stelle,
Marcello La Scala, e il gruppo degli attivisti del meetup Agrigento